Il pareggio contro l’Empoli lascia in eredità un doppio binario di sensazioni. L’1-1 segnato dal gollonzo di Banda e dall’autogol rocambolesco di Rafia è un altro scontro diretto in trasferta in cui il Lecce esce con un risultato positivo, il quarto pareggio di fila, rispettando l’ideale tabella di marcia di un campionato dove però, dall’altra parte, al momento le proiezioni sulla quota salvezza sembrano più alte rispetto al passato recente. Per la terza volta consecutiva (è successo anche nei match contro Verona e Bologna), i giallorossi calano nella ripresa e solo le parate di Falcone hanno evitato una sconfitta potenziale.
I capovolgimenti di fronte sono oramai all’ordine del giorno delle partite di Serie A (vedasi i 6 punti conquistati dal Cagliari con Pavoletti nei minuti di recupero con Frosinone e Sassuolo) e il contributo del portiere fa parte della sommatoria del lavoro di squadra. Assodati questi principi per evitare un eccessivo carico di severità, ci sono i numeri di una realtà da gestire. Il Lecce ha 17 punti, Empoli e Udinese quintultime sono a 12 e dal 13°posto occupato dal Frosinone 19 all’ultima piazza con la Salernitana a 8 (calendario da brivido per Pippo Inzaghi ora) vi è un gruppone che, verosimilmente, prima della fine del girone d’andata potrebbe sfaldarsi.
Sabato alle 15, il Lecce affronterà in casa proprio i ciociari dell’ex Eusebio Di Francesco, alla prima da avversario contro i salentini dopo i mesi da debuttante in A nel 2011/2012. Vincere contro il Frosinone permetterebbe a Baschirotto e compagni di raggiungere quota 20, superando proprio il Frosinone. Toccare idealmente la metà del bottino della nota “quota 40 punti” per salvarsi e tornare alla vittoria che manca dal 22 settembre darebbe un colpo di spugna ai piccoli cali. Sulla carta, poi, la giornata 16 presenta impegni di certo non facili per Genoa (a Marassi arriva la Juve), Empoli (di scena a Torino), Verona (a Firenze) e Salernitana (ospite dell’Atalanta nel monday night) mentre Udinese e Sassuolo, giocoforza, si toglieranno punti in una partita tra squadre che partivano per albergare altre zone.
Non è certamente il tempo dei calcoli e il Lecce deve attrezzarsi per giocare al massimo ogni partita, questo è vero. La sfida col Frosinone assume però un’importanza maggiore se si pensa alle montagne russe da percorrere durante le feste in occasione della doppia trasferta lombarda per affrontare Inter (23 dicembre alle 18) e Atalanta (30 dicembre alle 12.30) ben sgombre dalle fatiche nei gironi europei. Arrivare con la testa un po’ più sgombra e, soprattutto, con un tesoretto di punti, aiuterebbe il percorso di miglioramento di un gruppo giovane che, dopo un avvio da sogno, necessita di determinazione nei momenti difficili delle partite.
Da mo che servono…
Il Frosinone sta informa, speriamo che vinciamo, ma la vedo brutta
E’ vero , è una delle partite più importanti del campionato e bisogna vincere !
finiamo con l’empoli ed iniziamo con il frosinone..match da vincere, faremo di tutto e balle varie..poi andiano in campo e facciamo mezzo tempo buono e poi ci facciano schiacciare anche da un empoli che farebbe fatica in serie b, tenuto anche conto che i due piu’ forti sono usciti nel primo tempo..grassi e cancelleri sembravano due mostri sacri..qui e’ successo qualcosa rispetto l’inizio campionato..guardare gli occhi di strefezza in panchina, secondo me dice molte piu’ cose delle 4 chiacchiere che d’aversa tira fuori ad ogni conferenza stampa.. e presto vedremo anche Gallo con quell’espressione..spero di sbagliarmi, ma mi sembra ci sia una gestione da mettere a posto..
Anche a me ha fatto pensare tanto lo sguardo di Strefezza quando è stato inquadrato dalla TV. Proprio lui che è stato sempre prodigo di sorrisi sono a poco giorno fa……