DOPO IL LECCE. “Ho giocato con Frosinone e Pescara, però il calcio non mi ha più regalato le stesse emozioni che ho provato in Puglia. Lo scorso anno sono passato al Ravenna, la squadra della mia città, poi ho detto basta. Oggi mi diverto in Eccellenza con il Reno Sant’Alberto e, nel frattempo, sto facendo esperienza come dj”.
LA MUSICA. “Sono sempre stato un amante dei suoni tech-house. A Ravenna, con mio fratello, gestiamo il Bagno Adriatico. In estate organizzavamo gli aperitivi co musica e, in mancanza di deejay, ho provato a calarmi nel ruolo. L’esperimento ha funzionato e così, son stato chiamato per suonare a Napoli, Roma, Modena e Milano Marittima. Lecce, sarà la prossima tappa”.
IL CALCIO OGGI. “Me lo godo da tifoso, in primis del Lecce. Lo seguo con affetto e spesso parlo al telefono con Sticchi Damiani e Claudio Vino. Ho l’impressione che in poco tempo si sia creata una bella sinergia. Di questa squadra mi piace Piccoli, che ha colpi da grande attaccante. E’ bello però, vedere che tutti si sentono protagonisti, si supportano a vicenda e raccolgono ottimi risultati. Il bottino di 17 punti in 15 gare è superiore alle aspettative”.
LA PARTITA. “Gli uomini di Di Francesco sono partiti forte: quando hai un’età media così bassa, bastano due risultati utili consecutivi per creare un ambiente magico. Sarà una sfida divertente, con tanti giovani esuberanti e pronti a tirare fuori dal cilindro la giocata decisiva. Il mio pronostico? Potrebbe finire 2-2. Spero che Piccoli mi smentirà siglando il sorpasso in pieno recupero”.