L’allenatore del Lecce inizia la disamina parlando dalla gara dai due volti e dal finale difficoltoso: “La disamina è molto semplice. Quando facciamo il pareggio meritatamente abbiamo concesso ripartenze a squadre schierate sotto la linea della palla. Bisogna migliorare le letture, il Frosinone ha fatto tanti punti in casa e uscire indenni da qui non era semplice. Detto questo, nel primo tempo la palla gol l’abbiamo avuta noi su Krstovic. Mi riaggancio al gol subito nel primo tempo, ma ci voleva un po’ più di malizia. Nel complesso dobbiamo essere soddisfatti, abbiamo mosso la classifica contro una diretta concorrente e nella settimana prossima abbiamo un altro scontro diretto in casa”.

D’Aversa parla di Falcone e Gallo e rivela che anche Pongracic ha stretto i denti: “Ci siamo abbassati anche per le condizioni di Wladimiro. Ha ricevuto un’entrata da Okoli a detta dell’arbitro testa e testa e non si sentiva bene. Wlady è stato bravo a rimanere in campo con giramenti di testa, come anche Pongracic dopo un problema accusato nel riscaldamento. Gallo ha fatto un’ottima gara ma deve migliorare su altre situazioni, sta facendo il campionato più importante della carriera sapendo che dietro c’è un giocatore ha quantità e qualità. Oggi ho preferito l’esperienza di Gallo a Dorgu. A venti secondi dalla fine del primo tempo, nonostante la mia chiamata per essere aggressivi, non c’era né zona né uomo e siamo stati ingeui. Se a volte non vinciamo fuori casa è perché commettiamo errori”.

Il campionato in zona salvezza diventa ancor più serrato: “Sicuramente non è una situazione semplice, ma sia Lecce e Frosinone l’avrebbero accettato all’inizio. La Serie A è difficile per tutti, ci saranno scontri diretti e indipendentemente dagli altri sappiamo che dobbiamo fare tre vittorie. Possono bastare anche meno punti, ora la media punti sembra più alta ma dipende da noi. Prima della partita non sprechiamo energie sugli altri campi, l’obiettivo dipende da noi. Penso che all’inizio del campionato avremmo ragionato bene sul percorso, ora c’è il bello del torneo”.

Sui cori a fine gara del pubblico, D’Aversa dice la sua: “In casa contro l’Inter il pubblico ci ha spinto. Anche oggi durante la gara è stato così e a fine gara è chiaro che chiedono impegno e determinazione. Falcone e Pongracic oggi sono stati un simbolo. Serve compattezza tra squadra, stampa, società e pubblico. I tifosi sono soddisfatti quando i risultati vengono e noi siamo i primi a soffrire quando non vengono”.

A domanda su Krstovic, poi: “Ha fatto un’ottima prestazione. L’attaccante non va giudicato solo per il gol, ha realizzato il rigore e ha costruito una circostanza nel primo tempo. Le prestazioni devono valutarsi indipendentemente dal gol. Per due centimetri poi è stato fuorigioco sull’invito di Almqvist”.

La conclusione ancora Falcone: “Mi auguro che sia un portiere da Serie A col Lecce prima che da Premier League o da alta classifica di Serie A. Era secondo di Audero alla Samp, è molto importante e mi auguro per lui che possa ambire a palcoscenici importanti”