Tra i tantissimi temi caldi che rendono infuocato il clima attorno all’attesa sfida tra Lecce e Verona c’è anche quello legato a due direttori tecnici abituati a fare un calcio in un certo modo, con l’obiettivo di ottenere il massimo con risorse contenute. E’ questo il tipo di calcio di Pantaleo Corvino e Sean Sogliano, esperienza e un’ampia rete di osservatori per muoversi in panorami meno conosciuti al servizio di salentini e scaligeri.
Del modus di operandi di Corvino sappiamo già tutto: spese al minimo per cartellini ed ingaggi, cessioni dei principali big con risorse da reinvestire in parte alla ricerca di nuovi talenti. E via di Vucinic e Chevanton, Ledesma e Bojinov, Hjulmand e Strefezza. Il tutto con il chiaro obiettivo di far combaciare quanto più possibile salute del club e risultati sportivi.
Discorso affine per il collega Sogliano, che in casa Hellas si muove così da tempo ma il vero miracolo ha cercato di farlo lo scorso gennaio. Futuro societario incerto, monte ingaggi da abbattere e casse da risanare. Via così 15 calciatori per 40 milioni, dentro in 8 per poco meno di 9 milioni. Una necessità più che una scelta che comunque ha portato in dote nuova linfa. E la possibilità di giocarsi un’altra salvezza che avrebbe del miracoloso, per Corvino come per Sogliano.
CORVINO ABBANDE sparisci tu e D AVERSA.
Sogliano Corvino 10-0
Ba spacca rizzi cu Lu culx… Sogliano nu sape mancu c’è bete la Champions… Il nostro direttore ha fatto 60 partite di Champions con semifinale.
Corvino, purtroppo, a gennaio ha indebolito la squadra.
Grande stima per la sua storia ma, se dovessimo retrocedere, avrà grossissime responsabilità.
Speriamo bene 💛❤️