Che partita ti aspetti al Via del Mare?
“Entrambe le squadre sanno che una vittoria garantirebbe un salto di classifica notevole. Baroni poi in conferenza ha detto che l’Hellas non è una squadra che può fare calcoli, quindi mi immagino una partita giocata a viso aperto e con qualche gol”.
Come giudichi ad oggi i campionati di Verona e Lecce? Pensi raggiungeranno i rispettivi obiettivi?
“Il Verona ha vissuto di alti e bassi, ma da quando Baroni ha ricominciato a proporre il suo gioco, liberandosi della difesa a tre, ha dato una nuova anima alla squadra. Anche il Lecce ha vissuto ottimi momenti alternati ad altri molto meno buoni, quindi si può dire che siano due formazioni che stanno vivendo un campionato simile. Io penso che possano anche salvarsi entrambe, ci sono squadre che al momento mi sembrano molto meno “vive”. Vediamo cosa succederà in questo interessante marzo”.
Prima del match d’andata Baroni era sull’orlo dell’esonero. Com’è cambiato il giudizio della piazza a distanza di mesi?
“Credo che le critiche a Baroni fossero ingenerose, in quanto nella prima metà di stagione era quasi stato costretto a utilizzare un modulo in cui evidentemente non credeva neanche lui. Da quando è tornato a fare il suo gioco, con il Verona che ogni partita sembra poter dire la propria, le sue quotazioni sono notevolmente salite. Qualche critica c’è ancora, sia chiaro, ma se non altro adesso sono molti meno i tifosi che chiedono la sua testa a ogni partita”.
Come dovrebbero scendere in campo gli scaligeri contro i giallorossi?
“Penso si vedrà più o meno la formazione scesa in campo contro il Sassuolo. Sicuro assente Dawidowicz, squalificato, con Coppola e Magnani che dovrebbero giocare in mezzo alla difesa. A centrocampo Duda, Silva e Serdar si giocheranno due maglie. Davanti potrebbe invece partire Swiderski, galvanizzato dalla rete decisiva di domenica scorsa”.