Il Tribunale Federale Nazionale ha deciso di infliggere al Brindisi, già in difficoltà nel girone C della Serie C, quattro punti di penalizzazione a seguito di violazioni di natura amministrativa. Questo duro colpo porta la squadra biancazzurra a sprofondare a quota 15 punti, rendendo ancor più ardua la lotta per la salvezza. La decisione del Tribunale arriva accompagnata da un’altra sanzione significativa: l’amministratore unico del club, Mariachiara Rispoli, è stato colpito con una squalifica di 45 giorni. Questo ulteriore ostacolo complica ulteriormente il percorso del Brindisi verso la fine della stagione. Attualmente, il divario dal penultimo e dal terz’ultimo posto si allunga a 12 lunghezze, con Virtus Francavilla e Monterosi che sembrano allontanarsi sempre di più. Con solamente sei giornate rimanenti, il Brindisi si trova in una situazione critica e ogni punto guadagnato diventa cruciale per la sua sopravvivenza nella Serie C.
Nonostante le avversità, il club biancazzurro non si arrende facilmente. Annunciando di aver dato mandato ai propri legali di presentare un formale ricorso, il Brindisi mostra determinazione nel tentativo di ribaltare la decisione del Tribunale e di ristabilire la propria posizione in classifica. Una retrocessione annunciata che avvicina ai dilettanti anche l’ex giallorosso Marco Calderoni che ha provato a dare il suo contributo alla causa della fromazione con la V bianca sul petto.
Purtroppo quando parliamo di realtà piccole, come la città di Brindisi e la sua provincia, avere più realtà ad alti livelli risulta difficile. Il tessuto economico è quello che è. Per questo motivo secondo me Brindisi dovrebbe concentrare le sue forze sullo sport tradizionale di questa città, il Basket. Salvate il patrimonio Happy casa” in serie A e lasci perdere il calcio…
Non riuscirò mai a spiegarmi la sua parabola discendente, ed io ero in curva con i tifosi del Lecce quella magica serata in cui pareggiò a San Siro all’ultimo secondo
Dispiace per il Brindisi anche perchè quest’anno sta retrocedendo anche l’happy casa, purtroppo lo sport rispecchia la società e l’economia e il sud è sempre il fanalino di coda d’Europa, auguro ai brindisini quantomeno di mantenere la categoria e non ripartire da 0 dopo un fallimento.