Una giornata bella a metà per Joan Gonzalez. Il centrocampista del Lecce, alla prima presenza da titolare con Luca Gotti, ha sfiorato due volte il gol che avrebbe interrotto il digiuno di reti (eccezion fatta per le autoreti con Frosinone e Salernitana) che perdura dalla rete di Dorgu contro la Fiorentina. A San Siro, Gonzalez ha sfoderato una prestazione molto al di sopra della sufficienza, prova interrotta dalla sostituzione forzata operata per inserire Piccoli a seguito dell’espulsione di Krstovic.
Gonzalez, ago della bilancia tra 4-3-3 e 4-2-3-1 visto il suo supporto alla punta, ha sfiorato il gol già in al terzo minuto di gioco. Rimpallo raccolto al limite dell’area e diagonale secco sul fondo di poco lambendo il palo a Maignan battuto. Passato il ciclone rossonero e col punteggio sul 2-0, Gonzalez si è inserito nei sedici metri avversari su cross di Venuti e, di testa, ha colto in pieno la traversa. Oltre le due iscrizioni nel tabellino della gara, Gonzalez ha interpretato il ruolo con sostanza, corsa e 13 passaggi riusciti su 16. Dopo il contributo alla quasi-rimonta dell’andata, Gonzalez non è riuscito a far male ai Diavoli.
La diversità di caratteristiche deve essere un patrimonio da coltivare per un Lecce che deve dimostrarsi cangiante per lottare fino alla fine. Alla vigilia dell’impegno di San Siro, Gotti ha risposto proprio ad un’espressa domanda su Joan Gonzalez, indirettamente anticipando la decisione di schierarlo: “Il Milan richiede caratteristiche diverse – ha annunciato Gotti venerdì-. Gonzalez è una mezzala, dà dinamismo, ricchezza sulla gestione della palla e anche un po’ d’indisciplina”. La visione del tecnico sancisce il ruolo per l’ex canterano del Barcellona, utilizzabile insieme al duo Ramadani-Blin.
Con la squalifica di Krstovic contro l’Empoli, molto probabilmente il Lecce replicherà il 4-2-3-1. A supporto di Piccoli (ex dell’incontro), Gonzalez potrebbe comporre una staffetta con Remi Oudin in base alla lettura e all’andamento di una partita dove il pallone peserà tanto.
Oggi come non mai è chiaro l’errore di privarsi di Strefezza. Sarebbe bastato aspettare la fine di questo campionato per avere una plus valenza superiore ai 5 milioni di Gennaio. Almqvist ha dimostrato di valere molto meno delle aspettative create.
Se non franava su Banda che stava facendo gol in rovesciata sarebbe cambiato il match.
Speriamo impari ad essere più altruista, ma ha buona corsa e grinta da vendere, il ragazzo si farà.
speriamo di no ha qualche lampo interessante ma con lui si soffre sempre in mezzo allora meglio Oudin
Comunque il problema del Lecce e’ l’attacco, ultima posizione per gol fatti non segna dalla partita con la Fiorentina (gli altri sono autoreti).
Purtroppo con troppa faciloneria e’ stato venduto Strefezza che nel bene o nel male era stato il capocannoniere l’anno scorso.
Ci vuole ben altro
Risulta essere leggero in fase di non possesso.
Ma che partita avete visto???