Il Lecce di Gotti: quadrato, pratico, aggressivo, ordinato, senza lasciare nulla agli avversari.
“Luca Gotti ha presentato a Reggio Emilia un Lecce organizzato come sarebbe piaciuto a quei tecnici zonisti che provarono a innovare il panorama calcistico italiano sul finire degli anni Ottanta: 4-4-2 con le linee compatte, due attaccanti centrali di peso, aggressività in zona palla e costante ricerca della profondità, aggredita poi con tanti uomini ad accompagnare l’azione. Un Lecce quadrato, ordinato, che non ha lasciato agli avversari praticamente nessuna palla gol e che invece, da parte sua, ha creato molto. Stavolta riuscendo anche a concretizzare buona parte di quanto prodotto. Alla fine il risultato di tre a zero è stretto per i giallorossi”.
L’analisi tattica sul Nuovo Quotidiano di Puglia di oggi (a cura di Michele Tossani).
Bravo Gotti, finalmente un allenatore che ha capito cosa fare…e che ha fatto ciò che molti tifosi da tempo suggerivano cioè giocare con due attaccanti e che ha avuto la brillante intuizione di far giocare Doegu e Gallo insieme! Un grande allenatore…addio lanci lunghi a perdere e squadra troppo sfilacciata….