Il presidente dell’Unione Sportiva Lecce, nel presentare i nuovi soci della cordata capeggiata da Boris Collardi, annuncia con felicità l’affare. La trattativa andata in porto assicurerà solidità e continuità al progetto.
Il Lecce vince sul campo e lo fa anche con delle strette di mano che valgono quanto un gol. I successi sportivi oggi vanno di pari passo con la crescita del sodalizio, bisognoso delle adeguate garanzie per competere in Serie A con le big del calcio italiano. Se il gol di Majer al Pordenone è stato il passepartout per la risalita definitiva in Serie A, la firma sulle pratiche che hanno introdotto i nuovi investitori è uno step non di poco conto nell’ottica del lungo periodo.
“Oggi è una gran bella giornata per la storia dell’Unione Sportiva Lecce e della nostra compagine societaria – ha esordito stamani Saverio Sticchi Damiani prima di lasciare la parola a Pascal Picci, Alvin Sariaatmadja e Boris Collardi-. Questi anni hanno registrato per noi grandi successi, ma anche grande crescita dirigenziale”.
Il valore aggiunto dei nuovi investitori, a differenza di altre piazze, resta ancorato a elementi di territorialità. Questo è il modello Lecce secondo Saverio Sticchi Damiani, che continua così la sua introduzione: “Abbiamo una composizione ben definita, siamo un club composto da più soci tutti legati al territorio. Abbiamo sempre voluto gente che non volesse fare business e basta, speculare, ma avesse dei valori e delle caratteristiche ben precise. Serve attaccamento e moralità. Oggi raggiungiamo un livello altissimo perché ci rinforziamo con dei soci, guidati da Boris Collardi che conosco da tempo, che rappresentano un ulteriore step. Oggi entra con noi una compagine che porta alti i nostri valori”.
Qui tutte le parole dei nuovi soci
Gli ingressi di Pascal Picci, la cui famiglia è originaria di Castrignano del Capo, Boris Collardi e l’indonesiano Alvin Sariaatmadja, il sesto imprenditore più importante del paese, non sono stati però dei colpi di fulmine improvvisi. “Le valutazioni approfondite sono partite già a novembre”, ha rivelato Saverio Sticchi Damiani, svelando come al solito la programmazione che l’Unione Sportiva Lecce vuole trasferire nell’ottica del suo operato quotidiano.
L’arrivo dei nuovi investitori, pur rappresentando un giorno storico per il club, non devono però innalzare inutilmente l’asticella attorno alla squadra. Sticchi, pur rinnovando l’entusiasmo, ha chiarito con franchezza : “Gli ingressi innalzano la qualità della compagine societaria ma non devono innalzare le aspettative aumentando inutilmente le pressioni. E’ tutto un percorso graduale, l’operazione è simile a quella che ha coinvolto Luciano Barbetta ed anche il loro ingresso si valuta in termini di immissioni dirette di capitali proporzionate al valore del club”.
La giusta razionalità, però, non deve svalutare un’operazione che potrebbe portare tantissimi benefici in futuro. Sticchi spiega: “Le quote sono ridotte perché, come dice Corvino, adesso ci siamo fidanzati, poi si crescerà e miglioreremo. Le prospettive sono di crescita, inoltre così qualora un socio si disimpegnasse ci sarebbero tutte le possibilità per riassorbire le quote senza alcuno scossone”.
La parola d’ordine, già anticipata, è solidità. “L’asticella non si alza, si alza solo quella meno visibile della solidità del club. L’obiettivo del campo è lo stesso, ovvero cercare in tutti i modi di mantenere la categoria e, al contempo, contenere il tutto nell’equilibrio finanziario. Qui con noi ci sono tutti nomi noti nel campo della finanza”.
Grazie ….un grande presidente…unico…forza 💛❤️💛❤️💛❤️
Sei grande presidente 💛❤️
Un pensiero va a Maria Lena con i suoi molteplici nick. Il tema portante degli ultimi anni è stato: ” con questa società di dilettanti e morti di fame non si va da nessuna parte”!!! (Poi puntualmente smentito e smerd…)
Con quale nuovo slogan ci frantumera i cosiddetti da adesso in poi??
Presidente….. MONUMENTALE un condottiero, un faro, un programmatore, un intenditore, un pensatore, insomma un tifoso grande più grande di tutti noi messi insieme. FORZA LECCE 💛❤️ e forza S.S.D 💪💛❤️
Sei unico presidente!!!
Grande Presidente💛❤
Grazie presidente, ora fateci sognare !!❤️💛❤️💛
E il De Picciotto che fine ha fatto?
Grazie a qualche “intelligentone” di tifoso l’imprenditore Italo svizzero si sta disimpegnando
State glorificando De Picciotto che, a parte la campagna acquisti della prima serie b di SSD nn ha più tirato fuori un euro,e c’è gente che ancora disprezza i Tesoro solo perché originari di Spinazzola, senza ricordarsi che se nn ci fossero stati loro oggi il ns amato LECCE nn esisterebbe più.
L’ingresso di questi colossi della finanza fanno capire, se c’è n’era ancora bisogno della grandezza della ns amata società capeggiata da un leader di indubbie capacità gestionali, umane e professionali. Quindi grazie mille enorme presidente, e se il Signor De Picciotto vuole defilarsi, potrebbe allora costruire un progetto alternativo fondendo Taranto e Brindisi creando così la sua amata squadra con il nome di Puglia, ma vaff………
de picciotto è stato uno speculatore edilizio a cui interessava solo il territorio “edificabile” sveglia
Dillo agli altri nn a me a ca tegnu lecchi pierti te na vita spiertu
Il Campione sei Tu.