Il direttore generale dell’area tecnica giallorossa parla alla Gazzetta del Mezzogiorno (intervista di Antonio Calò) del Lecce di oggi. Questa è la seconda parte dell’intervista: qui la prima.
RENDIMENTO DEI NUOVI ACQUISTI. «Ho scelto profili importanti. Coda è reduce dalla promozione in A, Adjapong, Stepinski, Henderson, Dermaku, Zuta, Bjorkengren e Listkowski, vengono dalla A. Pettinari è stato il terzo cannoniere della B. Paganini ha fatto sempre bene. Gli altri sono giovani di prospettiva. Penso che tutti stiano dimostrando di essere all’altezza».
SABATO LECCE-REGGIANA. «Ho chiesto di essere famelici. La qualità, da sola, non è sufficiente».
DIVERSI ACQUISTI PER IL VIVAIO: SU CHI SCOMMETTE? «In carriera ho vinto 13 titoli italiani con il settore giovanile. Mi limito a dire che sono stati tesserati alcuni 2003 e 2004 molto interessanti. Nel recente passato, Delvecchio ha svolto un buon lavoro. Cercheremo di implementarlo».
CALCIO AL COLLASSO. «Il sistema rischia grosso. La pandemia ha fatto crescere le uscite e fatto diminuire le entrate. I viaggi in charter per evitare i contatti, i ritiri necessari per garantire la “bolla” ed i tamponi da eseguire continuazione comportano costi ulteriori a fronte dei quali c’è stata una contrazione delle sponsorizzazioni ed il mancato incasso per abbonamenti e biglietti. Il Lecce ha i conti in ordine ma, in questo contesto, è fondamentale riuscire a capitalizzare il club, facendo crescere dei giocatori di buon valore nel vivaio».
il nostro vivaio deve sfornare calciatori per mantenerci in equilibrio nella situazione covid
Bravo Pantaleo …..