Per i giallorossi il cammino di inizio annata non è stato proibitivo, classifica alla mano. Adesso tanti scontri diretti.
Dopo qualche balbettio iniziale, il Lecce sembra aver ingranato la giusta marcia grazie alle vittorie con Pescara e Virtus Entella. Se però vi fosse qualcuno incline a pensare che il cammino dei giallorossi sia a questo punto in discesa, per smentirlo, o quanto meno metterlo in guardia, basta concentrarsi sul calendari dell’undici di Corini. Che, adesso, registra una netta impennata del grado di difficoltà dei match in programma.
Il passato, ovvero le prime sette giornate disputate dai giallorossi, è eloquente se si va a relazionarlo all’attuale classifica. Delle sette avversarie sino ad oggi affrontate, ben cinque vanno ad occupare le ultime sei posizioni della graduatoria. Un po’ più su, ma non di molto, Pordenone e Brescia, che condividono al momento il decimo posto. Viene così da pensare che le difficoltà incontrate sino ad oggi dal Lecce siano figlie più del normale processo di rodaggio di una squadra quasi del tutto nuova che delle qualità di avversarie tra le meno in palla della prima parte di Serie B.
E adesso? Adesso viene il difficile. Perché il Lecce non ha ancora affrontato le prime della classe, e perché sarà chiamato a farlo tutto d’un fiato. Fino al 3 gennaio non solo non ci saranno soste, ma saranno previsti ben tre turni infrasettimanali. In questo periodo, tolto l’Empoli capolista, l’undici di Corini se la vedrà con tutte le squadre più in forma ed accreditate a frequentare costantemente i piani alti.
Le “pause” dai match di cartello saranno davvero poche. La sfida con la Reggiana potrebbe essere una sorta di “preparazione” a questo tour de force, visto che seguiranno quelle con Chievo, Venezia, Frosinone e Salernitana. Ma nemmeno tanto: gli emiliani hanno due gare in meno, e potenzialmente sarebbero a +1 sul Lecce. Insomma, anche se in Serie B ogni singolo match nasconde insidie importanti visto l’equilibrio alla base, non si può certo dire che il calendario, nelle prossime settimane, sorriderà ai giallorossi.
Le altre sono avanti perché ancora non hanno affrontato il Lecce, è facile da capire!
Ma come, avete sempre raccontato che l’inizio di campionato era in salita per il Lecce ed ora ?
nulla è semplice quello che ci hanno insegnato quando eravamo in lega pro
Può essere che sia servito per conoscersi e diventare squadra migliorare l’intesa e fare propri gli schemi del mister. Possiamo considerarlo un rodaggio che comunque ci ha permesso di essere tra le prime. Ora incontreremo le migliori, vediamo come stiamo, chi siamo e cosa possiamo fare in questo campionato lungo e difficile.
Bisogna vedere. Incontrate finora solo squadre chiuse a riccio che hanno giocato sulle ripartenze.
Magari ora si incontrano squadre più aperte che proverranno a vincere e non è detto che per noi sia uno svantaggio
Tanto, a prescindere da qualsiasi discorso di tipo tecnico, quest’anno riusciranno a dire la propria le squadre con una rosa ampia poiché il Covid può estromettere in qualsiasi momento un numero indefinito di calciatori. E allora si può dire addio a tutti i pronostici. Mai come quest’anno la classifica finale potrebbe riservare sorprese di qualsiasi genere.
Adesso uscirà il vero Lecce ⚽
Meglio incontrare ora le più forti perché siamo più rodati
Io penso che con le grandi uscirà il vero Lecce…. quando finalmente incontreremo squadre che se la giocano a viso aperto e non in 11 dietro la linea della palla….
Venezia,Salernitana e Frosinone non fanno paura certamente al nostro Lecce. Sono buone squadre di B . Forse il Chievo ha qualcosina in più. Le nostre vere concorrenti saranno Empoli, Spal,Brescia. Con brocchi il Monza è sotto da questo trio?
Secondo me invece ora il Lecce può dimostrare tutto il suo valore.
Affrontare le cosiddette “piccole”, a volte è più complicato che affrontare le cosiddette”grandi”, in quanto, proprio perchè incontrano una cosiddetta “grande”, per ottenere un risultato positivo, magari si chiudono in difesa e quindi diventa difficile scardinare le loro retroguardie e per questo motivo non ti fanno giocare come vorresti.
Invece con le cosiddette “grandi”, te la puoi giocare alla pari, in quanto sono più propense a giocare, a non chiudersi in difesa e quindi puoi sviluppare meglio il tuo gioco.
Questo è semplicemente il mio parere, osservando anche in serie A, in cui molte piccole strappano dei risultati positivi alle grandi.
si fa dura per chi??