I gialloblu, quinti ma potenzialmente in vetta alla luce del match da recuperare, saranno avversario a cui sarà molto più complicato fare centro.

Primo vero grande ostacolo, classifica alla mano, per il Lecce nel corso dell’attuale campionato di Serie B. I giallorossi saranno di scena venerdì al Bentegodi, ospiti di un Chievo tra le migliori squadre di questa prima parte di stagione. I gialloblu sono infatti quinti, ma con una gara in meno rispetto ai quattro club che li precedono e ad appena tre lunghezze dalla vetta.

Artefice dell’ottimo avvio è Alfredo Aglietti, l’uomo che ha portato i cugini dell’Hellas in A due stagioni fa e che l’anno scorso ha raddrizzato una deludente annata firmata Marcolini, centrando quantomeno i playoff. Quest’anno l’ex favola di Serie A era partita con meno proclami rispetto alla stagione precedente, ma ora le cose si sono messe diversamente. E il Chievo può essere considerato, a tutta ragione, una delle pretendenti al salto di categoria.

A spiccare nelle prime uscite un gioco di grande solidità e di sostanza. Il quale rende, tra le altre cose, i Mussi Volanti la miglior difesa del campionato ad oggi, pur con una gara in meno che certo non toglie valore agli appena 4 centri subiti in 7 match. Una sola la sconfitta: quella in casa con la Salernitana capolista al secondo turno. Poi solo risultati positivi ed uno stato di forma invidiabile sotto ogni punto di vista.

La rosa che Campedelli ha messo a disposizione di Aglietti mostra elementi di qualità ed esperienza. A partire dal portiere Semper, croato di grande prospettiva. Due francesi a guidare la difesa, Leverbe e Gigliotti, senza dimenticare il rumeno Mogos e l’esperto Rigione. In mediana comanda capitan Obi, ma occhio al giovane talento acquistato dal Brescia Viviani ed all’ex Cosenza Palmiero. Davanti il tasso di qualità si impenna: ad affiancare i muscoli dell’ex Lazio Djordjevic, la classe sopraffina di Ciciretti e Garritano, quest’ultimo autore di un avvio super.