Vito Grieco, allenatore della Primavera giallorossa, parla a il Quotidiano di Puglia (intervista di Francesco Buja) della ripartenza del campionato Primavera.
UN NUOVO ESORDIO. «Questa partita per noi è come se fosse l’esordio in campionato, ci sono l’atmosfera e la tensione del debutto. Non conta l’aver disputato tre partite (il Lecce ha già riposato), perché giochiamo dopo tre mesi e mezzo, quindi quello che abbiamo fatto fa parte ormai del passato. I ragazzi tornano finalmente a mettersi in mostra, hanno questa gran voglia; anche perché la partita ti dice sempre indicazioni diverse rispetto agli allenamenti».
CONDIZIONE ATLETICA. «Stiamo fin troppo bene, perché abbiamo lavorato tantissimo. Abbiamo solo bisogno di giocare, di confrontarci con gli avversari, di giocare per un obiettivo, che siano i punti in classifica o il mettersi in mostra. Il punto è attaccare nuovamente l’interruttore, è un discorso esclusivamente mentale».
NOVITA’ TATTICHE? «Noi giochiamo col 4-3-2-1, e sicuramente ci saranno diverse novità, perché in questi mesi abbiamo aggregato anche ragazzi del 2004 che sono già di prospettiva importante».
ALCUNI RAGAZZI SONO IN PRIMA SQUADRA. «Non possiamo dire che si tratti di una mancanza, anzi è un privilegio per i ragazzi e una soddisfazione per noi. Quando mister Corini sceglie i nostri ragazzini, noi ne siamo ben felici».
COME SI STA EVOLVENDO IL CALCIO DELLA CATEGORIA PRIMAVERA? «È sempre più propositivo. Io l’ho vissuto con la Pro Vercelli, in un altro girone: c’erano più squadre, quattro-cinque anni fa, che tendevano più a non prenderle, quindi ad attuare fase difensiva, invece qui o visto che c’è molta predisposizione alla fase offensiva di tutte le squadre, sia grandi che piccole».