Il presidente della Regione Michele Emiliano ha parlato della situazione pugliese intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario del Tar.
Queste le sue dichiarazioni: “Stiamo pensando circa l’ipotesi di stringere ulteriormente le misure rispetto a quelle previste dal Governo nella zona rossa. Serve spingere tutte le aziende a lasciare a casa il numero più alto possibile di persone per evitare che si contagino sul luogo di lavoro. In questi giorni, pur essendo in zona rossa, non stiamo ancora utilizzando tutti fino in fondo per tutte le aziende e per tutte le pubbliche amministrazioni lo smart working. Ieri abbiamo avuto il massimo picco pandemico della storia pugliese con più di 2 mila contagi. Fino a luglio avevamo avuto non più di 2.000-2.500 contagiati in tutto, oggi li abbiamo in un solo giorno”.
Emiliano ha proseguito: “Tutte le volte che si può abbassare il rischio epidemico utilizzando tecnologie, i poteri delle Regioni non possono che essere usati obbligando tutti. Va salvaguardato il diritto alla salute individuale e collettivo. Non sarà come lavorare in presenza, ma le tecnologie vanno sfruttate”.
Contagiato non significa malato se non sviluppi i sintomi…quindi invece di seminare il panico vedete di rafforzare la sanità territoriale con protocolli adeguati perché le cure esistono.
Maledetti incapaci…??
Non servi a niente sei stato capace di ridurre solo la sanità a zero a aprire tutto quest’estate e basta.Ora vieni a farci la morale ma dimettiti che fai più figura non sei all’altezza di stare su quella poltrona tanto ben pagata a fine mese…
ovvio, prima invita tutti a trascorrere le vacanze estive in puglia perché i contagi sono bassissimi, poi, consapevole dell’errore che ha fatto, ma senza ammetterlo, decide di chiudere completamente tutto, facendo finta di non esser colpevole…..MA È DEL MESTIERE QUESTO?????? DIMETTITI!!!!!