Il sindaco di Lecce ha commentato ancora la pubblicazione del bando di concessione dello stadio Via del Mare precisando delle questioni.
Carlo Salvemini torna a parlare del bando di gara relativo alla concessione del diritto di superficie dello stadio Via del Mare e lo fa commentando il suo stesso post dove si è annunciata la pubblicazione del provvedimento in Albo Pretorio. Il primo cittadino ci tiene a mettere a tacere le polemiche, precisando il procedimento che ha portato alla valutazione dell’impianto.
In conclusione, dalla poltrona di Palazzo Carafa si evidenzia la volontà di evitare ogni strumentalizzazione atta a mettere contro US Lecce e municipalità. Questo il testo del commento:
“Qualche info di chiarimento utile a chi ha contestato il merito del bando e dello stesso post:
- aver precisato che il bando è stato predisposto durante la gestione commissariale – seppur pubblicato oggi – non ha il senso di una presa di distanza ma di una doverosa precisazione di verità e trasparenza;
- il richiamo al rispetto delle leggi scaturisce dagli obblighi che il comune è tenuto ad osservare: evidenza pubblica, oculata gestione del patrimonio pubblico su tutti che non possono essere derogati per passione calcistica evidentemente
- il valore del diritto di concessione scaturisce da una perizia estimativa affidata ad un professionista incaricato e riguarda uso dell’impianto e delle aree destinate a parcheggio. Chi la ritiene incongrua deve avere titoli e competenze per argomentare con cognizione di causa
- nel valutare questo passaggio si deve tenere conto anche della misura finanziaria predisposta dalla regione puglia che prevede un’erogazione a fondo perduto del 35% per ammodernamento impianto e restante parte con un mutuo agevolato del Credito Sportivo
- si tratta quindi di un procedimento articolato le cui premesse – come scritto durante la campagna elettorale- sono state poste durante i diciotto mesi di governo
infine: non si commetta l’errore di provare a mettere contro l’amministrazione con l’us lecce. non giova alla città ed è oltretutto inutile considerati i rapporti saldissimi e rispettosissimi tra il sottoscritto, il presidente, il vice presidente, Renè de Picciotto. obiettivo di tutti è quello di lavorare insieme per il bene della città e della squadra.”
Non condivido e non vorrei esprimermi l’amministrazione comunale fa, I suoi interessi spero che il lecce compro lo stadio anche se dovranno affrontare vari lavori mai fatti con dignita nel passato e sia anche lo stadio dei TIFOSI leccesi. Mi Viene un dubbio quando fu costruito nel lontano 1985/86 all’ora sindaco Giardiniero e il presidente del Lecce era Iurlano chi affronto la spesa dello stadio? Se fu USL perché è ancora proorietario il comune.