L’ex terzino giallorosso sprona i calciatori pronti al salto in Serie A: “La qualità è superiore, ma dipende tutto dalla testa”. E su Liverani: “Una garanzia, conosce bene la categoria”
Angelo Mariano de Almeida è passato dalle sgroppate sulla fascia destra alle lunghe giornate di studio per diventare allenatore. Il brasiliano, nel Salento dal 2004 al 2010 (salvo una parentesi di sei mesi in prestito al Crotone), ha spesso ammirato la banda Liverani per accumulare conoscenze. La Gazzetta del Mezzogiorno lo ha intervistato nell’edizione odierna per parlare dell’attualità in casa Lecce.
LIVERANI. “Ho ammirato un ottimo Lecce, ha divertito i tifosi oltre a regalare il tripudio della promozione. Senza la sconfitta di Cremona sarebbe arrivato anche il primo posto. In A sarà diverso, c’è tanto divario tecnico ma Liverani conosce bene la categoria, avendola disputata da calciatore. Saprà indirizzare la società verso le scelte giuste. Il club, poi, è solido e ben strutturato”.
RICETTA. “Per essere all’altezza in A serve la testa. Bisogna giocarsi le proprie chance credendo in sé stessi. L’esperienza arriva con il tempo e gli acquisti aiuteranno. I miei ricordi della promozione 2007/2008? La rosa era molto forte ma avevamo rivali agguerritissime. Iniziai l’annata sottotono, ricevendo critiche. Pian piano, poi, sono cresciuto tantissimo. Ho avuto grandi soddisfazioni e ho un bel feeling con la piazza”.