Secondo le parole del presidente Saverio Sticchi Damiani, il Lecce prenderà 4 calciatori di cui nessuno in mediana. Eppure Meluso non si ferma.
Il centrocampo è certamente stato il punto di forza del Lecce in Serie B. E’ dunque fisiologico che il reparto nevralgico sia anche quello meno toccato in chiave mercato per la A. Ad oggi si è registrato il solo innesto di Yehven Shakhov, centrocampista ucraino, che si è sommato alle conferme di Tabanelli, Petriccione, Majer, Mancosu e Tachtsidis.
Un reparto dunque formato, come detto dallo stesso numero 1 del club Sticchi Damiani, per cui arriveranno quattro nuovi elementi tra difesa e attacco. Ma non è detto che sia così, perché tanti sono i nomi ancora protagonisti, eccome, dell’agenda del direttore sportivo Mauro Meluso.
Il Lecce sta infatti portando avanti trattative, tutt’altro che spente, avviate da circa un mese. Si tratta di quelle per Afriyie Acquah e Raman Chibsah, l’uno svincolato l’altro in uscita da Frosinone. Sono i due nomi che Liverani gradirebbe per dare muscoli alla sua tecnica mediana. Arrivare a uno di loro non è impossibile, anzi, ma il club salentino non ha fretta e vuole prendersi il tempo necessario.
Quelli dei due giocatori africani non sono comunque gli unici nomi in agenda. L’ipotesi Bertolacci (vicino alla Lazio) è sul viale del tramonto, ma non sono invece sfumate le idee relative a Mazzitelli e Cassata. Entrambe le ipotesi restano di difficile percorribilità, anche alla luce della grande concorrenza su di essi. Per Meluso, dunque, la strada per completare definitivamente il centrocampo è lunga e impervia. Ma, di certo, è più attiva che mai.