
Un anno fa i giallorossi avrebbero messo dietro metà squadre di Serie A, comprese grandi piazze del calibro di Torino, Bologna, Parma e Cagliari.
Aver superato quota 14000 abbonamenti sottoscritti costituisce un motivo di grande orgoglio per un club come il Lecce. Che, come noto, aveva avvicinato tali cifre solo nel lontano 1985, nell’estate antecedente l’esordio assoluto in A. Ma lo score della campagna attuale non rappresenta un dato di straordinaria rilevanza solo in chiave giallorossa.
Raffrontando infatti il numero di tessere staccate dal Lecce fino ad oggi con i dati relativi alla Serie A 2018/2019 (quelli dell’attuale pre-season sono disponibili solo per alcune squadre), il risultato è emblematico: il Lecce è a metà classifica, con davanti solo le big e le genovesi.
Grazie allo score (parziale) di 14mila abbonamenti, il club di via Costadura avrebbe doppiato Empoli, Spal, Sassuolo e Chievo. Nettamente sotto i giallorossi anche il Frosinone, l’Udinese, e piazze storiche nonché titolate come Torino, Bologna, Parma e Cagliari.
Lecce dunque dalla parte sinistra della classifica al decimo posto (ma il Napoli l’anno scorso non ha emesso tessere stagionali). Meglio dei giallorossi, seppur di non troppo (totale tra i 15mila e i 18mila), l’Atalanta pre-Champions, il Genoa e la Sampdoria. Completano la graduatoria verso l’alto Lazio, Fiorentina, Roma e, prevedibilmente sul podio, Juve, Milan e la regina della classifica Inter.
In attesa di conoscere i numeri dell’attuale stagione, i tifosi giallorossi possono caricarsi così. Perché, senza girarci troppo attorno, vantare un numero di abbonati tanto alto va oltre l’orgoglio. Sono oggettivamente numeri da Europa.
