Lecce-Salernitana, i voti dei granata. Micai limita i danni in un paio di occasioni, il regista è il solo a provarci.
Micai 6 – Straordinario nel negare il gol di testa al La Mantia, non appare esente da colpe su tre delle quattro marcature giallorosse
Karo 5 – La Mantia lo sovrasta agevolmente in almeno tre occasioni, soprattutto nel gioco aereo. Non fa comunque peggio dei colleghi di reparto
dal 28′ st Migliorini 5,5 – Entra giusto in tempo per essere puntualmente lasciato sul posto da Farias
Billong 4 – La mostruosità iniziale spalanca le porte allo show di Lapadula e compagni. Prova a riabilitarsi riuscendoci parzialmente
Jaroszynski 4 – La combina forse meno grossa di Billong, ma si ripete in negativo per tutta la partita. Falco lo ubriaca con facilità disarmante, e lui non si riprende più
Lombardi 5,5 – Pimpante nelle battute iniziali, si perde nella ripresa e non segue più Calderoni
Akpa-Akpro 6 – Non sfigura al cospetto di una mediana giallorossa quasi perfetta. Ottimo nel recuperare palla su Majer ad inizo match lanciando in porta Jallow
Di Tacchio 6,5 – In fase difensiva è stretto nella morsa della verticale Falco-Tachtsidis e non ne esce bene. Ha comunque il gran merito di essere l’unico ad impensierire seriamente Gabriel, costretto ad aiutarsi con il palo
Firenze 6 – Ci mette tecnica e classe. Non incide come vorrebbe Ventura e soffre Petriccione, pur riuscendo bene nel dar ritmo al giro palla offensivo
dall’11’ st Maistro 6 – Anche lui, come il resto della mediana, molto meglio avanti che dietro
Kiyine 5,5 – Prova dai due volti, perché se da una parte mette in difficoltà Rispoli e va due volte al tiro sballato, dall’altra Falco lo manda al bar con disinvoltura
Giannetti 5 – Si muove, si sbatte ma ne azzecca pochissime. Un fantasma nell’attacco granata per gran parte del suo match
dal 19′ st Calaiò 6 – Una bella rovesciata parata da Gabriel, poi nulla più
Jallow 5,5 – Ci prova costantemente ad impensierire la retroguardia di Liverani. Che, però, non gli lascia nemmeno le briciole
All. Ventura 5 – Era consapevole che giocare con un club di categoria superiore voleva dire soffrire il minor tasso tecnico, ma forse non pensava così tanto. E dire che la Salernitana, in fase di costruzione, non ha nemmeno demeritato troppo. Dietro però l’uragano-Lecce ha trovato delle capanne e non un muro granata