Sulle colonne della Gazzetta dello Sport, sono state riportate delle dichiarazioni del d.s. del Lecce. Ogni voce su una sua cessione è da considerarsi chiusa.

Andrea La Mantia è uno dei pupilli di Fabio Liverani e Mauro Meluso. I 17 gol dello scorso campionato hanno contribuito in maniera considerevole alla promozione in Serie A del Lecce. Tanto da scatenare l’interesse di Frosinone e Salernitana, club che per la categoria cadetta vorrebbero avvalersi dell’operato dell’ariete di Marino.

L’attaccante, direttamente e tramite il suo entourage, ha sempre ribadito la sua volontà di esordire in Serie A con la maglia del Lecce, tenendo quindi a debita distanza le voci, che si sono susseguite come anche le concrete chiamate al telefono di Mauro Meluso. Il direttore sportivo però non intavolerà nessuna trattativa per la cessione.

“Non ne facciamo una questione di soldi: per il Lecce La Mantia è incedibile – si legge -. Diremmo di no anche a un’offerta irrinunciabile. Conosco Andrea da quando lo portai al Cosenza, dove Roselli ha contribuito alla crescita del giocatore. Ho provato a prenderlo dall’Entella già due stagioni fa (con il Lecce in C, ndr), però ce l’ho fatta solo la scorsa estate. Dopo l’exploit decisivo per la promozione in A, non ci priveremo di un giocatore che ha ancora notevoli margini di miglioramento”.

Il calciatore ha solo il Lecce in testa. “Mi ha sorpreso perché si è rivelato pure paziente evitando di lasciarsi prendere dalla frenesia creata dalle voci di mercato – evidenzia Meluso –. La Mantia è un patrimonio del Lecce sa valutare quanto può completarsi sul piano tecnico-tattico grazie a Liverani. Resta con noi, anche in Serie A può dire la sua e magari confermare le sue doti di goleador“.

Meluso ha poi avvalorato l’operato e le alchimie tattiche del suo allenatore, pronto a far partire La Mantia anche ai lati di un ipotetico tridente: “Lavorando per una sola stagione con Fabio, Andrea si è già trasformato in un’attaccante duttile, abile ad adattarsi alle varie situazioni tattiche, anche partendo dal ruolo di esterno.