La vittoria di Torino ha sorpreso addetti ai lavori e tifosi estranei all’ambiente giallorosso più per l’atteggiamento dell’undici giallorosso che per il risultato.
Dopo il buon approccio avuto alla prima di San Siro, vanificato tuttavia dal pesante passivo finale, il Lecce ha dovuto espugnare il campo dell’ex capolista Torino per prendersi la meritata scena. Il tutto tra virgolette, com’è ovvio per una neopromossa, ma la prestazione in terra piemontese di Falco e compagni ha attirato l’attenzione di molti. A sorprendere è stato sì il punteggio finale, ma in primis lo spartito scritto da Liverani: cercare punti con il gioco, senza speculare sul risultato.
Per chi gravita costantemente intorno all’orbita giallorossa questa non è certo una novità, e noi stessi ve ne avevamo approfonditamente parlato quasi quattro mesi fa. Di questa frontiera, magari non rivoluzionaria ma quantomeno rara a vedersi, delle neopromosse votate al bel gioco, quest’oggi se ne è invece occupata La Gazzetta dello Sport.
Sul quotidiano sportivo nazionale viene posto l’accento sulla mentalità conferita al Lecce da parte di mister Liverani. Cercare il gol e al contempo difendersi in un modo che certamente non ha nulla di illogico: tenendo la palla più possibile lontana dalla propria area di rigore. Il tutto testimoniato dal tridente iniziale visto a Torino e soprattutto dai cambi, con l’inserimento di una punta (Babacar), un trequartista (Mancosu) e un altro centrocampista offensivo (Shakhov) in un momento clou del match, con i granata a spingere.
Un atteggiamento certamente rischioso, vedi il poker subito in casa dell’Inter. O vedi anche il contropiede due contro tre subito a Torino, nonostante i giallorossi fossero avanti per 1-2. Oltre a divertire il pubblico, l’approccio tattico di Liverani ha tuttavia dimostrato di sapere essere anche efficace e vincente. Che sia questa, in un’era di forbice di differenza tecnica mai così ampia tra grandi e piccole, l’unica via per la salvezza? Il Lecce ce lo dirà nel corso di questa stagione.
Rispetto per tutti, paura di nessuno
Mo iniziano a sparlare… PER FAVORE RIMANIAMO CON I PIEDI PER TERRA TESTE DI CAZZO!!!!!
Mister LIVERANI dopo quell incontro con il BENEVENTO dove vinceva 0 3 e con l inserimento di COSENZA per difendere il vantaggio ha capito sulla propria pelle che fu un errore da non ripetere,meglio un Po più di coraggio che arretrare di 20 metri la squadra,tanto più in serie A,certo un Po più di copertura e attenzione non guasta, ma il suo credo oggi è figlio di alcune rimonte subite in passato
La mentalità è giusta, disorientiamo le avversarie… Poi può andare come no.. Ma ce la giochiamo con tutte
Forza Lecce, la mentalità è quella giusta
Ma voliamo basso
Grande MISTER nella vita tutta la posta o niente CALCIO MODERNO?