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Sesa, ora d’Egitto: “Lecce-Napoli? Sono legato ai giallorossi. Al San Paolo avrei preferito…”

Lo svizzero, oggi vice allenatore dell’Al Ahly, è stato intervistato dal periodico Il giallorosso a pochissimi giorni da Lecce-Napoli. Le gioie vissute nei due anni salentini superano le (poche) soddisfazioni raccolte sotto il Vesuvio, ma quella di domenica resta la sfida del cuore.

David Sesa ha fatto sognare il Lecce in due stagioni più che felici dal 1998 al 2000: una promozione e una salvezza prima di essere scelto dagli azzurri, che non erano affermati come ora. Fu il Napoli della retrocessione in B, dove decise di rimanere anche le tre stagioni successive. Oggi, Sesa è l’allenatore in seconda dell’Al Ahly, plurititolata squadra del Cairo.

DOLCI RICORDI. “A Lecce ho trascorso due anni bellissimi e mi sono legato molto all’ambiente perché mi sono trovato subito a mio agio con la società e la squadra. La nostra forza era il gruppo. Poi c’era una società forte e determinata e questo ci ha permesso di conquistare una promozione in A e una salvezza”

TRASFERIMENTO IN CAMPANIA. Nel 2000, il calciatore che a Lecce giunse dal Servette, accettò la corte dei partenopei: “A Napoli ho fatto un salto importante per la mia carriera, non era la squadra di adesso, molta confusione societaria, ambiente insicuro, e ciò si ripercuoteva sul campo con risultati alterni. Il club fece molti investimenti raccogliendo meno di quanto si aspettasse. Dal mio canto, per una serie di motivi, non ho reso come avrei voluto, non ho fatto la mia parte fino in fondo e questo rimane l’unico rammarico. Ma è stata una esperienza comunque positiva che mi ha messo in contatto con colleghi importanti e persone per bene. Avrei preferito conseguire altri risultati, ma va bene così, non posso lamentarmi”.

PIU’ LECCE? Sesa, senza esagerare, risponde diplomaticamente quando si tratta di chiedere per chi farà il tifo domenica: Sono legato a Lecce dove ho vissuto gli anni migliori e auguro ai giallorossi di conquistare al più presto i punti necessari alla salvezza. Il Napoli, invece, sono convinto che farà un grande campionato. Il presidente De Laurentiis e mister Ancelotti hanno messo a punto la squadra e ora possono contendere alla Juventus il primato in classifica. Non mi sbilancio perché ho vissuto due esperienze diverse, ma entrambe molto positive e auguro a tutte e due le squadre di conseguire i rispettivi obiettivi”.

IN EGITTO. Infine, si parla del presente e del lavoro svolto all’Al Ahly, impegnato questa sera nella supercoppa d’Egitto contro lo Zamalek, partita di cui Sesa parla: “Vivo un’esperienza molto interessante che mi ha messo a confronto con una realtà sconosciuta al calcio occidentale. Giochiamo in uno stadio da 80mila spettatori in una città, Il Cairo, che conta 20 milioni di abitanti. Il tifo è alle stelle ed una nuova stagione iniziata nel migliore dei modi. Abbiamo vinto la prima partita ed ora ci aspetta la finale di Supercoppa africana ad Alessandria che l’Al Ahly ha già vinto sei volte. L’Egitto è una realtà per molti versi sconosciuta ma posso affermare che il livello tecnico è alto con giocatori di sicura qualità che non sfigurerebbero in club europei”.

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4 anni fa

David SESA 7 ?❤?

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