
Lecce-Napoli, le pagelle dei giallorossi: Falco e Mancosu stavolta fanno il compitino. Centrali bene, ma poco reattivi.
Gabriel 6,5 – Il suo lo ha decisamente fatto. Il Napoli non tira fino praticamente alla mezz’ora, quando lui è strepitoso su Insigne prima e Llorente poi. Si ripete anche alla grande dal dischetto e su Lozano nel finale, in entrambi i casi sforzi vanificati dall’immediato gol azzurro. E’ incolpevole su tutte e quattro le marcature ospiti
Rispoli 6 – Il miglior Rispoli visto quest’anno. Soffre tantissimo sia Insigne che Ghoulam, ma soprattutto sul primo si comporta molto bene. Inesistente in chiave offensiva fino al tris azzurro, dopo avanza il baricentro e non si comporta male
dal 60′ Benzar 5,5 – Buone idee, ma quanti errori! Il difensore romeno ha mezz’ora per provare a mettere in difficoltà uno stanco Ghoulam, che invece non solo propizia il quarto gol ma lo controlla benissimo. Deve svegliarsi se vuole trovare spazio
Lucioni 5,5 – Cerca come può di contenere la verve degli avanti partenopei. Non demerita particolarmente, non fosse per l’azione del vantaggio. Uno come lui doveva farsi trovare pronto sul tiro deviato di Milik, e invece Llorente ha vita troppo troppo facile
Rossettini 5,5 – Gara in fotocopia a quella del collega Lucioni. Forse anche meglio, perché a Milik lascia davvero poco e nulla e anzi lo aveva anche ben contrastato prima della sfortunata deviazione del primo gol di Llorente. Sul poker a firma ancora spagnolo, però, compie lo stesso errore di mancanza di reattività commesso da Lucioni alla mezz’ora
Calderoni 6 – La buona prova di Torino lo ha caricato e si vede. E’ un treno dall’inizio alla fine del match, mancando quasi solo in chiave ultimo passaggio. Dietro si disimpegna bene su Ruiz, che non lo salta mai, e su Malcuit, che lo lascia sul posto una sola volta
Majer 6,5 – E’, assieme a Gabriel, il migliore del Lecce. Nettamente al top tra i giocatori di movimento, lo sloveno è abbandonato a sé stesso sia in chiave pressing, mettendo spesso in difficoltà Insigne ed Elmas, sia in zona offensiva. Dal suo piede nasce la più grande occasione del primo tempo giallorsso, che il rigore che riapre il match
Tachtsidis 4,5 – Pomeriggio da incubo per il greco, che sbaglia il primo pallone giocato regalandolo al Napoli e così via fino all’intervallo, quando viene sostituito. Male in costruzione, malissimo in fase difensiva. Da una sua palla persa nasce il gol di Llorente, e un suo braccio largo porta al rigore-bis di Insigne
dal 46′ Petriccione 5,5 – Ha un tempo per convincere Liverani che merita un posto da titolare fisso anche in A. Fa decisamente meglio di Tachtsidis, ma il contrario era impossibile. Discreto giro palla, buon pressing, un paio di netti errori di giropalla: può fare decisamente meglio
Tabanelli 5,5 – Confermato dopo la buona gara con il Torino, stavolta la musica è diversa. Ci prova, si batte, tenta di fare il suo in entrambe le fasi. E in entrambe le fasi soffre la nettamente maggiori qualità altrui, vedi la facilità con cui concede il tris a Ruiz. La miglior giocata il mancino volante che Ospina manda sul palo nel finale
Mancosu 6 – Sufficienza strappata con i denti grazie al rigore che tiene accese le speranze salentine. Il resto del match del sardo è poco e nulla, poiché nella prima frazione spreca una buona opportunità e poi vaga un po’ troppo a vuoto. Con maggiore coraggio avrebbe potuto gestire meglio i non tantissimi palloni toccati
Falco 6 – Non è il furetto imprendibile che ha fatto soffrire le difese di Inter e Torino. Stavolta il pulsanese è ben controllato dalla difesa azzurra, e soprattutto gli è impossibile competere fisicamente con Koulibaly. Merita comunque la sufficienza per un paio di giocate che aprono ottime prospettive non sfruttate dai compagni
dal 65′ Lapadula 5 – Entra a mille, ma corre a vuoto. Nella mezz’ora a disposizione pochissima intesa con i compagni ed un’occasione quanto una casa gettata alle ortiche a tu per tu con Ospina
Farias 5,5 – Alza il suo voto andando a procurarsi il rigore realizzato da Mancosu, anche se nell’occasione è più errore di Ospina. Poi è quasi solo un fantasma che parte bene e vanifica spesso. Poteva fare molto, ma molto di più
All. Liverani 5,5 – Si ha l’impressione che il tecnico, a differenza di quanto avvenuto nell’altro ko casalingo con il Verona, stavolta avrebbe potuto poco. L’assetto tattico iniziale, con la sorpresa della doppia punta “piccola”, non appare una cattiva idea fino alle due occasioni in cui due errori giallorossi lanciano il Napoli. Nella ripresa è gara aperta e giocata quasi alla pari. Il Lecce non difende benissimo, ma vista l’altrui qualità non è tutto da buttare
