L’aver centrato il secondo successo stagionale consecutivamente al viaggio vincente in quel di Torino rievoca l’incredibile cammino percorso dal Lecce di Delio Rossi tra gennaio e marzo 2004.

Spal-Lecce 1-3, una partita di record, raggiunti e…da raggiungere. Mancosu ha eguagliato Luis Muriel segnando consecutivamente in tre partite, ma la seconda vittoria in due trasferte risalta agli occhi degli osservatori.

Il bis lontano dallo stadio amico, insolito per una squadra che lotta per non retrocedere e ancor più singolare se si pensa che in punti sono tutti raccolti fuori casa, è però poco rispetto alla striscia positiva raggiunta nella stagione 2003/2004, quella del record di punti in Serie A. Mentre la sessione invernale di calciomercato regalò a Delio Rossi Sicignano, Bolano, Dalmat e Franceschini, il Lecce iniziò il ruolino di quattro vittorie consecutive in trasferta.

Il 18 gennaio 2004 “la prima” fu a Reggio Calabria: 3-1 con doppietta di Bojinov, rete di Chevanton e temporaneo 1-2 calabrese di Cozza. L’1 febbraio, poi, fu la volta dell’Ancona: Chevanton al 1′ e Konan fissarono lo 0-2 finale. Il tris arrivò in Chievo-Lecce 2-3 del 7 febbraio: 1-2 al 45′ dopo l’uno-due leccese (autorete di Barzagli e punizione-gol di Cheva) rimediato parzialmente da Luciano, terza firma di Cassetti e D’Anna fissò il punteggio finale.

Sulle ali dell’entusiasmo, e con un’altra punizione della bandiera uruguaiana, giunse il pazzesco poker nella serata del 22 febbraio. Al Rigamonti di Brescia, il 19 sblocca il punteggio, poi raddoppiato da Cassetti e accorciato da Roby Baggio. Quattro vittorie in trasferta consecutive, un recordo.

Il 13 marzo la missione “quinta gioia” sembrava fattibile, anche perché la truppa di Rossi veniva da 4 punti conquistati nel doppio turno casalingo con Modena e Siena. Ad Empoli, però, il furore agonistico dei toscani annulla il duo offensivo Chevanton-Bojinov e il Lecce si accontenta dello 0-0 contenendo nel finale.