Lo sloveno in Lecce-Roma ha commesso un errore costato caro ai suoi. Visibilmente dispiaciuto nei parcheggi del Via del Mare, i sostenitori salentini lo hanno prima applaudito e poi rincuorato.

Quello visto ieri è stato certamente il peggior Zan Majer dall’inizio della stagione. Lo sloveno, autore pressoché sempre di prestazioni eccellenti (su tutte quella dell’Olimpico di Torino), ha forse pagato il debito d’ossigeno dopo i tanti minuti accumulati in questo primo scampolo di stagione.

Ciò lo ha portato a commettere un errore in uscita che, ad inizio ripresa, ha favorito la Roma nell’azione del gol partita di Dzeko. Una defaillance risultata dunque decisiva e costata cara al Lecce.

Ed il dispiacere per l’infortunio la mezzala slovena se l’è portato anche nel dopogara, quando all’uscita dallo stadio per raggiungere la propria auto vi era il solito folto gruppo di tifosi leccesi ad attende i propri beniamini. Tra un autografo, qualche foto e tanti applausi, alcuni tra i sostenitori si sono accorti della palese disperazione sul volto dell’ex Rostov.

Da lì sono partiti cori, abbracci e parole di incoraggiamento per il calciatore, che ancora non si dava pace per quella palla diretta a Calderoni e finita inavvertitamente sul destro di Kluivert. Segnale eloquente dell’attaccamento alla causa, e per estensione alla maglia, da parte di Majer. Uno che quando c’è da correre fino a dare tutto quello che si ha in corpo non si è certo mai tirato indietro. E non sarà certo un errore tecnico a far passare il resto in secondo piano agli occhi dei tifosi.