“I salentini hanno la necessità di portare quanto prima al top tutti i componenti della rosa. Molti dei nuovi arrivati non sono in condizione”, ha affermato l’ex attaccante giallorosso.
Parla del Lecce al La Gazzetta del Mezzogiorno, Simone Tiribocchi, il “Tir Giallorosso come lo chiamavano i tifosi, che ha assistito alla gara contro la Roma nelle vesti di commentatore Dazn.
CONTRO LA ROMA. “Soprattutto nel primo tempo, ho visto all’opera un buon Lecce. I salentini hanno rinunciato alla pressione alta sui portatori di palla della Roma, preferendo lasciare impostare i due centrali avversari e predisponendosi ad intercettare le traiettorie da una posizione più arretrata, dimostrando grande compattezza. Una volta recuperata la palla, l’hanno gestita molto bene, ripartendo e creando anche almeno un paio di buone opportunità”.
UOMO IN PIU’. “Babacar, Mancosu e Falco: sono in grado di essere una spina nel fianco per qualsiasi difesa. Inoltre ho apprezzato il duello Calderoni-Kluivert”.
LECCE TARGATO B. “I salentini hanno la necessità di portare quanto prima al top tutti i componenti della rosa. Molti dei nuovi arrivati non sono in condizione, ma è indispensabile disporre di valide alternative e di più scelte. Liverani è stato costretto a schierare la stessa compagine che si è imposta a Ferrara, con la sole eccezione di Tabanelli, che si è infortunato ed è stato sostituito da Tachtsidis. Invece, sarebbe stato fondamentale fare rifiatare qualcuno, con tre incontri a settimana”.
Cambi? Tocca ricordarlo al DS
?
Torna Tir