Secondo i due ex calciatori giallorossi, la squadra allenata da Liverani esprime buone trame di gioco, con buoni margini di crescita non appena gli ultimi arrivati avranno raggiunto una condizione fisica soddisfacente.

Il Quotidiano di Lecce intervista Javier Chevanton e Guillermo Giacomazzi, ex bandiere giallorosse sempre presenti al Via del Mare in questo inizio di torneo.

CHEVANTON. “Quello di Liverani è il Lecce più bello che io abbia visto giocare da quando sono arrivato in Salento. Contro la Roma è stata una partita positiva in tutto, eccetto che nel risultato. Il Lecce sta giocando un buon calcio anche in Serie A, lo sta dimostrando contro tutte le squadre, eccetto che con il Verona. Gli manca la finalizzazione. Un problema che potrà risolvere magari quando avrà a disposizione tutti i bomber di cui dispone. La rosa degli attaccanti di cui può disporre quando tutti saranno in condizione, con un Babacar che ha già fatto intravedere ottime cose, è una rosa di valore”.

GIACOMAZZI. “Liverani domenica non aveva molte scelte. Babacar ha giocato bene, e così Falco, ma alla distanza hanno accusato la stanchezza e il tecnico poteva contare solo su La Mantia. Sulla gara ha influito peraltro anche il caldo e magari anche il fatto di aver giocato tre partite in una settimana, un ritmo da serie A, al quale noi non siamo ancora abituati”.

CALENDARIO DIFFICILE. “Il Lecce ha avuto un calendario quasi proibitivo. Pensando alla classifica a novembre ero preoccupato. Ma abbiamo già battuto il Torino e contro la Roma abbiamo capito che si escludono Inter, Napoli e Juventus, le altre, pur essendo grandi, non sono imbattibili”.