L’ultima partita con la Roma, e in genere l’avvio di campionato, hanno fatto vedere un Lecce in difficoltà sui calci d’angolo avanzati. Ci dovrebbe essere poco da preoccuparsi: Liverani ha già preannunciato nuove idee

Gli elogi al gioco della banda Liverani in quest’inizio di stagione fanno il pari con le consegne da rispettare per capitalizzare i buoni segnali fatti vedere nel palleggio. Destinatari delle consegne sono soprattutto gli attaccanti, ma il comportamento sui calci piazzati, soprattutto corner e punizioni defilate, è un altro aspetto che il tecnico vorrà migliorare diametralmente per rendere più pericoloso il suo Lecce.

AL LAVORO. Facciamo un chiarimento doveroso. L’articolo sottolinea sì le brutte giocate dalla bandierina, ma evidenzia altresì il fatto che Liverani abbia ampiamente notato il problema nel post partita di Lecce-Roma 0-1. L’ex Genoa ha addirittura lamentato il fatto che le traiettorie scagliate dalla bandierina (da Petriccione, Majer e co.) faticano a superare il primo palo. Ciò non deve succedere. E in questa settimana si starà sicuramente lavorando sodo a riguardo.

CORNER CORTI. Oltre ai cross, diciamo così “poco cattivi”, spesso manca ancora un meccanismo ben oliato quando si tratta di mettere in pratica gli schemi da corner corto. In più occasioni, a partire da Lecce-Verona, le trame programmate per mandare al cross Filippo Falco hanno portato a pericolose ripartenze avversarie. Senza dubbio, ci sarà anche ciò nel libro nero di Liverani.

SALTATORI. Il gioco da bandierina e simile va sistemato anche perché nei sedici metri avversari, oltre agli inserimenti dei centrocampisti che spesso hanno fatto gioire in Serie B, serviranno gli stacchi delle punte. Per una squadra che lotta per non retrocedere, le situazioni di palla inattiva, in teoria, potrebbero figurare come una manna per beffare anche avversari più quotati. I colpitori di testa Khouma Babacar e Andrea La Mantia sperano nei progressi…