
Sampdoria-Lecce, le pagelle blucerchiate: l’argentino si guadagna la superiorità numerica e disegna il corner del pari. Disastro Colley, male anche Quagliarella.
Audero 6,5 – Incolpevole sul bel gol del Lecce, la sua parata che manda il pallone di Falco sulla traversa risulta decisiva ai fini del risultato
Depaoli 6 – In sofferenza su Tabanelli, bravo però a mandare in porta prima Bonazzoli e poi Quagliarella
Ferrari 5,5 – Disastroso in occasione del vantaggio del Lecce e non solo, la sua deviazione fortunosa che quasi lo portava al rosso alla fine vale come un gol fatto
Colley 5 – In continuo affanno sia su Lapadula che su Falco. Contribuisce assieme a Ferrari alla pessima copertura sul vantaggio leccese
Murru 6 – Dietro è un continuo zoppicare, ma quando va al cross la retroguardia ospite trema costantemente
Barreto 5 – Sempre in ritardo su Tabanelli e, in generale, in copertura, si fa vedere solo per un tiro dalla distanza
dal 46′ Ramirez 6,5 – Il suo mancino tarda parecchio a mettere in difficoltà la difesa di Liverani. Non si vede praticamente mai fino a quel beffardo colpo di testa che alla Samp vale un punto
Vieira 5,5 – Muscoli, gran movimento ma troppa imprecisione nei passaggi e nella gestione della palla
Ekdal 6 – Tiene in piedi gli equilibri della mediana quando la Sampdoria rischia di sfaldarsi e sfiora il gol di testa
Bertolacci 5,5 – Dinamico senza strafare, ci prova da fuori ma crea troppo poco altro ed è giustamente sostituito
dal 66′ Leris 6 – Ci mette atletismo e voglia per far sterzare una Samp in netta difficoltà
Bonazzoli 6 – Spreca un gol non semplice ma nemmeno impossibile sullo 0-0. Si rifà risultando il migliore in chiave offensiva dei suoi fino all’uscita tra i crampi
dal 66′ Rigoni 7 – Il suo ingresso spacca la partita. In volata costringe Tachtsidis al secondo giallo, poi dal corner disegna per la testa di Ramirez
Quagliarella 5 – Irriconoscibile rispetto a un anno fa. Ha almeno un paio di buone possibilità che spreca malamente
All. Ranieri 6 – Il più classico dei pareggi strappati gli fa meritare la sufficienza ma non gli consente di andare oltre. E’ vero, la Samp ha concluso più del Lecce, ma lo ha fatto quasi sempre in modo telefonato e spinta più dalla disperazione che da trame disegnate con particolare dettaglio. Il pari non è un furto, ma c’è anche tanta fortuna
