Nel gennaio scorso, gli emiliani avevano puntato forte sul difensore giallorosso. Quando l’affare sembrava sul punto di definirsi, il veto di Sticchi Damiani cancellò tutto: Lucioni doveva contribuire al sogno Serie A. Il resto della storia è attualità.
Tra le trame di Lecce-Sassuolo rientra sicuramente l’incrocio di mercato del gennaio 2019 con protagonista Fabio Lucioni. Il centrale, colonna del Lecce di Liverani, aveva ricevuto il forte interesse di Roberto De Zerbi, suo forte estimatore. Carnevali, d.s. neroverde, è stato vicinissimo alla fumata bianca con un’offerta di prestito per 500mila euro con riscatto a 1.5 milioni.
Il 18 gennaio, nel vertice societario in seno all’U.S. Lecce per decidere le cifre definitive dell’affare, Saverio Sticchi Damiani faceva sapere agli altri azionisti la scelta di tenere in casa il 32enne. Verdetto ratificato e poi comunicato ai neroverdi.
Sarebbe stata una ghiotta occasione per Lucioni, che prima di oggi aveva toccato soltanto la Serie A, conquistata con il Benevento e non goduta a causa della squalifica che l’ha tenuto lontano dai rettangoli verdi. Un biennale, con ritocco dello stipendio, e fiducia assicurata da parte dell’allenatore con addosso una maglia da titolare in una squadra candidata alla lotta di metà classifica.
Ciò che è stato invece si sa. Proprio nella “lotta legale” contro la famigerata squalifica, Lucioni ha legato con Sticchi Damiani, suo avvocato difensore prima e, dall’estate 2018, suo presidente a seguito del passaggio al Lecce mai digerito dal Benevento, di cui era capitano.
Lucioni ha tappato le numerose falle della difesa del Lecce nella lotta alla massima serie, conquistata all’ultima giornata con lo Spezia, e con Rossettini ha composto la coppia centrale, esperta, che ora sta caratterizzando tutte le formazioni del Lecce 2019/2020. A Genova, lo Zio, così ribattezzato, ha anche vestito la fascia di capitano per l’assenza di Mancosu dall’undici titolare.
Oggi c’è Lecce-Sassuolo, gara emblematica se si pensa alle trattative e alle storie dello scorso gennaio. All’epoca in pochi, pochissimi, credevano nella Serie A, conquistata con il secondo posto e senza i play-off. Fortuna che, tra quei pochissimi, c’era già l’ambizioso e innovatore Saverio Sticchi Damiani, che in Lucioni aveva visto una delle sue trasposizioni in campo.
L’ideale chiusura del cerchio sarebbe il centro sulla prima vittoria casalinga in questa Serie A. I calorosissimi tifosi lo meritano, la società lo vuole fortemente e…sarebbe un altro tassello a rafforzare la convinzione in Lucioni di aver fatto la scelta giusta.
