Il quotidiano Stoke-on-trent Live, vicino alle sorti della società proprietaria del cartellino del calciatore, ha tracciato la fotografia dello stato dei fatti, ripercorrendo le recenti vicissitudini.
Dalla spesa record a un difficile piazzamento. Se il Lecce si morde le mani per il mancato apporto dato da Giannelli Imbula, non se la passano decisamente meglio i tifosi dello Stoke City.
24.25 milioni, pagati al Porto il 1 luglio 2015, rappresentano la cifra più alta investita dai Potters per un calciatore. Senza sfondare. Si è criticato, sempre secondo i media locali, l’atteggiamento avuto dal ragazzo nell’integrazione in gruppo.
Il risultato è stato la spedizione di Imbula in prestito al Tolosa prima e al Rayo Vallecano poi. Il mancato avvio dell’esperienza al Lecce, caratterizzata soltanto da quattro presenze con Spal (campionato e Coppa Italia, con gol), Roma e Atalanta, fa scattare l’interrogativo: quale sarà la sua prossima destinazione?
Già negli ultimi giorni di dicembre, Mauro Meluso ha fatto capire che il calciatore è ormai fuori dai radar della squadra. La condizione fisica, mai ottimale, è stata la variabile (purtroppo) fondamentale di questi sei mesi italiani.
L’accordo tra il Lecce e lo Stoke City prevedeva un’opzione di acquisto in caso di un determinato numero di partite giocate, ma ormai la cosa sembra appartenere al passato.
Prima del Lecce, Imbula aveva rifiutato il Sivasspor (Superlig turca) e il Guingamp (Serie B francese). La ragione principale era la voglia di continuare a militare in un top campionato europeo.
Proprio dalla Turchia arrivano gli interessamenti per il calciatore, seguito anche in Cina e in Francia. La soluzione asiatica, però, potrebbe essere complicata dalla nuova norma che fissa a 3,3 milioni il tetto di stipendio massimo per i tesseramenti nel massimo campionato cinese.
Il quadro, difficile per Meluso e per lo Stoke soprattutto, con cui Imbula ha un contratto fino al 2021, è triste, se si pensa soprattutto alle grandi ambizioni che accompagnavano la crescita del congolese, valorizzato soltanto da Marcelo Bielsa al Marsiglia insieme a Kondogbia, poi passato all’Inter.
A Stoke-on-trent continuano a mangiarsi le mani, ma la ricerca vitale di centrocampisti da queste parti è una sensazione parzialmente solidale.
QUANDO LA FATIA SE CHIAMA CUCUZZA MAMMA CCE PUZZA MAMMA CCE PUZZA.
E li cristiani se ntisanu alle 6.00 ogni matina. ma chi l’ha stra…
Riempito di soldi per non fare UN EMERITO CAZZO. è vergognoso a volte il calcio. Io te mandava cu ntisi pariti. tutto il giorno alle 6 de matina su lu sule e lu friddu. Poi vedi come fuci quando giochi a pallone.
QUANDO LA FATIA SE CHIAMA CUCUZZA MAMMA CCE PUZZA MAMMA CCE PUZZA.
e nui ni ntisamu alle 6.00 ogni matina. ma chi l’ha stra…
Non ha messo Ne animo ne cuore.Può andare a FARE IMBULA……
a cogghere municeddhi cu Meluso
Io ancora mi meraviglio vedendo gente che passa la giornata su Facebook a far sapere quanto è stupida… come se non bastasse la loro foto profilo per rendersene conto.
A zappare
In Polonia
A casa di Meluso!!! Faranno Tolo Tolo!!!?
Imbula ha fatto molto bene quest’anno. Ha raggiunto dicembre prima da incazzare tutti: per lui è un record