“Contro l’Udinese, il Lecce è stato sfortunato, in quanto nel primo tempo avrebbe meritato di sbloccare il risultato e di passare in vantaggio”, ha affermato l’ex calciatore giallorosso.
Roberto Amodio, ex calciatore giallorosso nelle stagioni 1990/91 e 1991/92, parla a La Gazzetta del Mezzogiorno della gara di lunedì sera tra Parma e Lecce.
PARMA-LECCE. “La sfida si preannuncia delicata, perché i giallorossi dovranno fare i conti con una formazione che attualmente è ben messa in graduatoria e che può permettersi, teoricamente, di scendere in campo con minori pressioni rispetto a Mancosu e compagni, che hanno una sola lunghezza di margine rispetto alla zona rossa. Al contempo, però, bisognerà verificare come reagiranno i ducali alla brutta batosta che hanno rimediato a Bergamo, contro l’Atalanta, e che ha lasciato qualche strascico polemico nell’ambiente. In simili casi, può prevalere la voglia di riscattarsi oppure può avere il sopravvento il timore di steccare nuovamente. Sulla carta, il Parma ha più frecce al proprio arco del Lecce, ma è fatale che sia così se si considera che la compagine diretta da Liverani è una neopromossa”.
LECCE-UDINESE. “Contro l’Udinese è stato sfortunato, in quanto nel primo tempo avrebbe meritato di sbloccare il risultato e di passare in vantaggio. Nella ripresa, invece, hanno fatto meglio i friulani, ma la gara sarebbe terminata in parità senza la giocata sopraffina di De Paul, che ha segnato a pochi minuti dal termine. Nella maggior parte dei match, nei quali ho visto giocare i salentini, mi hanno fatto una buona impressione perché hanno una idea di calcio ben precisa”.
CORSA SALVEZZA. “Le matricole sanno in partenza che dovranno lottare strenuamente per cercare di salvarsi, quindi bisogna evitare di disunirsi nelle fasi negative, come quella che il Lecce sta vivendo. Sino ad oggi, Falco e soci hanno dato il meglio in trasferta e non mi meraviglierei affatto se, a Parma, piazzassero un altro acuto, come quello di Torino, Ferrara o Firenze”.
Amodio era in campo il 6 gennaio 1991, primo confronto tra le due squadre in A. Il match terminò a reti inviolate e la compagine, all’epoca allenata da Zbigniew Boniek ottenne un punto contro i ducali. Tra i protagonisti del match, con la casacca giallorossa, ci fu proprio il difensore.
RICORDI DEL PASSATO. “Ricordo che marcai lo svedese Brolin e che disputammo una buona partita, contro un complesso che era neo promosso, ma sul quale già erano in corso importanti investimenti da parte della famiglia Tanzi. In panchina, con i ducali, c’era Scala, mentre in campo c’erano fior di elementi come Melli, Apolloni, lo stesso Brolin, che con gli emiliani ha militato per diverse stagioni”.
Tanto perdiamo, ormai è finita….Andrea ci mancherai tanto
E vai, l’ottimismo è il profumo della vita, ma tu puzzi proprio di fogna…