L’allenatore del Lecce ha parlato nel post-premiazione: “La vittoria con il Torino ci ridà entusiasmo, anche perché ottenuta con il nostro modo di fare calcio. Falco? Se è continuo è da Nazionale”.

Dopo aver ricevuto a Coverciano la prestigiosa Panchina d’argento come miglior tecnico della Serie 2018/2019, Fabio Liverani ha lasciato una serie di dichiarazioni tra sala stampa e mixed zone.

PREMIO. “Per me oggi è un orgoglio. Aver iniziato questa professione ed aver ricevuto un premio da colleghi molto più esperti è un motivo d’orgoglio e un punto di partenza per non deludere chi mi ha voluto. Senza una società seria e sana, un grande ambiente, non si va da nessuna parte. La nostra società è nuova, abbiamo affrontato Serie C e Serie B, adesso proviamo a fare il terzo miracolo consecutivo e divido questo premio con tutta la gente di Lecce“.

VITTORIA. “C’era bisogno di una partita come quella con il Torino dopo un periodo di grande difficoltà, soprattutto per i ragazzi e per il gruppo. Il fatto di non vincere in casa iniziava a pesare, in particolare sull’ambiente. Il mercato ci ha certamente dato una mano per arrivare a questa prestazione. Magari ci sarebbe servito qualcosina in avanti. Ora spero di recuperare le tante assenze a cui abbiamo dovuto far fronte in questo periodo”.

BARAK E SAPO. “Hanno subito messo a disposizione le loro qualità tecniche, e si sono integrati alla grande con il gruppo. Certo non mi aspettavo, per ragioni di condizione e ambientamento, una partenza così a razzo da parte loro. Ora dovranno fare il possibile per mantenersi su questo livello. Saponara ha enormi potenzialità, noi vorremmo portarlo a livello dell’Empoli e lo metteremo in condizione. Poi starà a lui”.

IDENTITA’. “Avere un’idea di gioco è molto importante per una squadra come la nostra, ed il nostro progetto è partito così, ovvero con la ricerca dei tre punti attraverso il gioco. Fare un buon calcio e cercare il risultato sono due fattori che possono assolutamente coesistere. Certo, pensare di poter seguire sempre il proprio spartito non è facile, così come fare punti sempre passando attraverso l’estetica. Ma noi abbiamo un’identità e cerchiamo di seguirla il più possibile”.

LOTTA SALVEZZA. “Per ora siamo in quattro più vicine nella parte bassa della classifica. Se poi fosse possibile metterne dentro almeno un altro paio sarebbe ottimo, sicuramente un fattore positivo nella bagarre”.

FALCO. “Credo che Mancini lo stia seguendo, perché conosco il tecnico ed è sempre attento agli elementi di grande qualità. Però starà a Falco capire che deve metterci maggiore continuità, che non deve prendersi quelle pause che ogni tanto si prende nel corso dei match. Dopodiché per la sua tecnica sarà semplice essere in primo piano, sotto gli occhi di tutti”.