Ha parlato al Corriere del Mezzogiorno il Presidente dell’U.S. Lecce Saverio Sticchi Damiani dove ha analizzato il momento del calcio e della formazione giallorossa.
IL MOMENTO. “Lo vivo con grande apprensione. Sto continuando a lavorare nel mio studio, rispettando tutte le prescrizioni. Di solito mi muovo tra Lecce e Roma, ho deciso però di rimanere in Puglia”.
LA SQUADRA. “Tento di stare vicino a tutti, chiamo a turno i collaboratori, l’allenatore, i giocatori. Sono rimasti in città, ma vivono situazioni diverse. C’è chi ha la fortuna di avare la famiglia accanto, chi è solo e non attraversa un momento facile”·
IL FUTURO. “Sento ogni giorni i presidenti. Abbiamo un’assemblea permanente e discutiamo dell’emergenza, della salute dei giocatori dell’impatto sul torneo in corso delle implicazioni economiche e di possibili soluzioni, sulle quali si naviga a vista. Con tanta buona volontà abbiamo provato a cercare una data per ripartire ma è un esercizio che non ha molto senso perché la data è ogni volta rinviata. Forse varrebbe la pena non fare previsione marginare quando ci sarà un cambiamento vero. I contagi purtroppo non diminuiscono”.
CALENDARIO. “C’è una deadline, che è circa metà luglio. Se riprendiamo entro il 10 maggio il calendario ipotizzato prevederebbe la conclusione il 30 giugno. Ricominciando a inizio giugno, invece, la stagione si concluderebbe a metà luglio”.
STOP DEL CAMPIONATO. “Anche in caso di interruzione definitiva, gli scenari non sono stati mai tracciati dall’assemblea di Lega. Abbiamo sempre e solo parlato di come ricominciare. La mia speranza è che questo accada”.
LA CLASSIFICA. “Qualora si decidesse di concludere anzitempo il campionato, non ci sarebbe una sola regione né di classifica né giuridica né regolamentare perché il Lecce possa retrocedere. E peraltro se tutti si interrompesse la Serie B non riuscirebbe a esprimere la terza squadra promossa, quella che vince i play off”.
I VERDETTI. “Sarebbe assurdo e fuori luogo fare emettere verdetti a una competizione a cu mancano ancora 12 gare”.
IL LECCE. “Abbiamo completato l’andata salvi e solo analizzando il ritorno saremmo nella zona medio alta della classifica. Sia noi che il Genoa stavamo andando alla grande , staccando Brescia e Spal. Eravamo in piena rincorsa su chi stava davanti. Era un campionato entusiasmante ed eravamo pronti per lo sprint”.
STIPENDI. “Partiamo da un dato, con onestà: dal 1° marzo la prestazione è diventata impossibile per cause di forza maggiore certificate da un provvedimento del governo, quindi è chiaro che nella valutazione del corrispettivo si dovrà tener conto del periodo che manca alla fine della stagione. Ci siederemo a un tavolo con la consapevolezza che il corrispettivo non è maturato, non certo del contrario. Con il buon senso risolveremo tutto”.