Calcio Lecce
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Petriccione: “Mi sento un figlio di Lecce, non mi vedo in futuro lontano da qui”

Il centrocampista del Lecce ha parlato nel corso di una diretta Instragram con FirenzeViola, pronunciandosi sul suo passato fiorentino e presente, che spera essere anche futuro, leccese.

LONTANANZA. “Vivere lontano dai miei in questo periodo è una sofferenza. Poi loro sono diventati nonni per la prima volta, ed ora si devono accontentare di vedere Ginevra solo in video. Ma è la stessa cosa per i nonni materni, nonostante Bari sia molto più vicina a Lecce. In questo caso la lontananza da Gorizia cambia poco”.

QUOTIDIANITA’. “La mia bambina occupa ovviamente gran parte della mia giornata. Poi porto due volte al giorno fuori il mio cane, per il resto sto sempre a casa. Lavoro facendo gli esercizi che ci hanno indicato, e seguo ovviamente anche i consigli alimentari per restare in forma e farmi trovare pronto alla ripresa”.

NOSTALGIA. “Mi manca tutto del calcio, in primis il pallone da quale non sono mai stato così lontano. Poi ovviamente lo spogliatoio, i compagni, il clima in allenamento, tutto bellissimo e che non vedo l’ora di riabbracciare”.

LECCE. “Ho creato un rapporto straordinario con questa città, mi sento un suo figlio. Certo, aver vinto ha contribuito a rendere tutto più facile. Il calore della gente è stato straordinario, quando mi vedono mi abbracciano e ringraziano. C’è un clima stupendo”.

MODRICCIONE. “Un soprannome nato un po’ per caso, sicuramente per gioco. Una volta mi presentai con una fascetta per i capelli, e da lì i compagni hanno iniziato ad accostarmi al croato. E la gente in giro lo fa ancora di più, chiamandomi Modric per strada. Io, istintivamente, mi giro”.

SAN SIRO. “Quando ero nel tunnel d’ingresso del match con l’Inter mi sono reso conto di dov’ero arrivato, dei giocatori che avevo di fianco. Fare l’esordio a San Siro è pazzesco, davvero un’emozione straordinaria. Peccato solo il risultato finale”.

SOGNO. “Certamente siglare il primo gol sarebbe bellissimo, un sogno che ho fin da bambino. Vorrei dedicarlo a mia figlia, e spero questo possa avvenire quanto prima”.

CAMPIONATO. “Abbiamo avuto un cammino in crescendo. Dopo qualche difficoltà abbiamo preso la giusta marcia, conoscendo la categoria e un ottimo calcio, ottimo idee. Credo stiamo facendo molto bene, abbiamo fermato grandissime squadre come Juve, Inter e Milan, vinto a Firenze e Napoli e non solo. Siamo sempre stati fuori dalla zona retrocessione, peccato solo per l’ultima giornata con l’aggancio del Genoa”.

RIPRESA. “Per come la vedo io quest’emergenza-Covid è troppo più grande del calcio. Io tornerei in campo soltanto quando è stata interamente debellata e non si registra più nemmeno un contagio”.

SAPONARA. “E’ un ragazzo di qualità umane e tecniche straordinarie. E’ arrivato e si è subito messo a piena disposizione della squadra e dei compagni, ed i risultati si sono subito visti”.

BABACAR. “E’ fortissimo, le sue qualità non sono nemmeno da mettere in discussione. Certamente può fare molto di più rispetto a quanto dimostrato fino ad ora a Lecce, dove è stato un po’ sfortunato“.

APPRODO IN GIALLOROSSO. “Quando sono stato contattato da Meluso ero ancora in ritiro al Bari, dove non avremmo proseguito. Mi era già piaciuta l’idea di approdare nel Salento, poi le chiamate di Coppola prima e Liverani poi hanno fatto il resto. Il mister lo avevo avuto già a Terni, è un martello, uno che pretende moltissimo. E con lui si lavora bene, non ho avuto dubbi circa il passaggio al Lecce”.

FIORENTINA. “Ai tempi mi era dispiaciuto non proseguire in viola, ma in realtà mi reputo felice perché è stata la scelta giusta. Ho fatto il percorso che meritavo, quello adatto a me, ed infatti sono comunque arrivato in Serie A con il Lecce”.

AL FRANCHI. “Tornare a giocare a Firenze è stato incredibile, anche se con la prima squadra viola non avevo debuttato. Poi in più c’è stata una grande prestazione condita da tre punti, dunque meglio di così non poteva andare”.

CAMMINO DEI TOSCANI. “Mi aspettavo qualcosa in più da parte della Fiorentina. Sicuramente l’infortunio di Ribery ha fatto tanto in negativo, ma i viola sono squadra da caratteristiche superiori al cammino sin’ora intrapreso”.

FUTURO. “Sto talmente bene a Lecce che l’idea di un un futuro lontano dal Via del Mare non è qualcosa che sto attualmente valutando, anzi faccio difficoltà ad immaginarmi lontano dai giallorossi. Se dovessero arrivare delle chiamate tra qui quella della Fiorentina, è chiaro che andrei in difficoltà”.

Subscribe
Notificami
guest

3 Commenti
più nuovi
più vecchi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
Commento da Facebook
Commento da Facebook
4 anni fa

Unico

Commento da Facebook
Commento da Facebook
4 anni fa

Potrebbe seriamente diventare una bandiera.

Commento da Facebook
Commento da Facebook
4 anni fa

eeeee lo sappiamo, ripeto come detto a Saponara, chi arriva a Lecce, non vuole andare più via.
Salento la meraviglia dell’Italia

Articoli correlati

I dettagli con date e orari relativi al prossimo turno interno del Lecce...
ylber ramadani
Il centrocampista albanese non è nella lista dei convocati per la gara di Reggio Emilia....

Dal Network

Il centrocampista equatoguineano ha parlato dell'importante match in programma domenica contro la squadra di Luca...
Piove sul bagnato in casa Salernitana, prossima alla retrocessione in B dopo una stagione disgraziata:...
L'ex portiere, tra le altre di Chievo Verona e Palermo, ha detto la sua sulla...

Altre notizie

Calcio Lecce