Il centrale del Lecce ha parlato in videochat Instagram con il procuratore Dino Zampacorta. Tanti argomenti affrontati in una chiaccherata divertente.
SERIE. “Divario tra B e A? C’è un divario tecnico, fisico e di testa. Tutto quello che fai in tre tempi di gioco in B, in A lo fai in un tempo. Parlo di intensità nel momento in cui si parla di velocità di gioco a livello di pensiero, di giocata della palla. Quando tu entri a San Siro, uno stadio che fa paura, devi saper dare del tu al pallone anche in quelle circostante.
TRATTI. “In A serve un allenatore di nuova generazione. Serve costruzione da dietro, cura all’aspetto tecnico. La velocità della palla deve essere alta. La velocità di pensiero deve saltare quella di pensiero”.
CHANCE AL PESCARA. “Quando giocavo al Benevento ci fu un pour parler con il direttore del Pescara. Vincemmo il campionato di C con i sanniti e poi però optarono su altri due centrali, presero Campagnaro”.
CALCIATORI IN RAMPA DI LANCIO. “Un giocatore che arriva in A va aspettato? Sicuramente sì, se ha delle qualità riconosciute e ci sono delle aspettative su di lui, gli va dato tempo di maturare. Un ragazzo potrebbe arrivare dalla Lega Pro? Va aspettato, e spiego il senso spiegando l’esempio. Parlo di Allegri, che non ho avuto ma di cui tutti mi hanno parlato bene. Alla Juve, Allegri fa fare dei rodaggi anche ai giocatori che arrivano dall’estero. Bentancour si è adattato prima di essere titolare alla Juventus. Come si adattano gli stranieri, va permesso l’adattamento anche ai ragazzi italiani”.
