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GdM – Marino ricorda Reggina-Lecce 0-1 del 2018: “Vittoria decisiva, sapevamo di avere messo da parte tre punti importanti”

L’ex difensore centrale giallorosso, ora al Venezia, ricorda a La Gazzetta del Mezzogiorno (intervista di Antonio Calò) la sfida esterna contro gli amaranto, nella stagione 2017/2018, quella del ritorno del Lecce nella serie cadetta, dopo sei campionati di Lega Pro.

RICORDI.Abbiamo affrontato la trasferta di Reggio Calabria, sul terreno della Reggina, con la consapevolezza di giocarci gran parte dei sacrifici fatti per l’intera stagione. La gara del “Granillo” giungeva dopo tre match che non erano andati bene. Avevamo pareggiato per 2-2 in casa, con la Fidelis Andria, dopo essere stati in vantaggio per 2-0; perso a Caserta per 1-0, giocando male; e pareggiato nuovamente al Via del Mare, per 1-1, con il Siracusa, un incontro nel quale ho sbloccato io il risultato dopo una manciata di minuti, salvo prendere quasi subito la rete dell’1-1 e non riuscire a riportarci in vantaggio, nonostante un dominio assoluto e le numerose palle-gol create. Sapevamo che, se non avessimo battuto gli amaranto, domenica 8 aprile 2018, avremmo rischiato di compromettere le chance di promozione diretta dalla C alla B. Ma siamo riusciti a spuntarla per 1-0”.

PROTESTE IN SEGUITO ALLA SCONFITTA.La partita precedente con il Siracusa è stata disputata alla vigilia di Pasqua. Al termine del confronto i tifosi hanno contestato la squadra. Il presidente Sticchi Damiani, mister Liverani, capitan Lepore e Cosenza ci hanno messo la faccia, parlando con gli ultras fuori dallo stadio, promettendo che nessuno avrebbe mollato. Poi, la società e l’allenatore hanno optato per una settimana di ritiro da effettuare a Roma, dove ci siamo ritrovati il martedì seguente. Avevamo il morale sotto i tacchi ed il grande timore che potessimo mandare in fumo tutto dopo una grande cavalcata. Nei primi giorni, allenatore e componenti dello staff hanno lavorato soprattutto sul piano mentale. Poi hanno introdotto lo studio della sfida con la Reggina. Siamo partiti alla volta di Reggio Calabria con il fermo proposito di tornare nel Salento con i tre punti”.

AL GRANILLO E’ STATA UNA BATTAGLIA. Abbiamo fatto centro presto con Mancosu ed abbiamo creato qualche opportunità per raddoppiare, chiudendo bene i primi 45 minuti. La ripresa, però, è stata di sofferenza. Ciascuno di noi ha difeso con i denti, con le unghie e con il cuore il vantaggio di un gol, sul quale potevamo contare. Alla fine abbiamo gioito con i tifosi al seguito. Sapevamo di avere messo da parte tre punti, che avrebbero potuto avere un’importanza determinante nell’economia della volata finale. Così è stato. Ogni singola gara della doppia promozione dalla C alla A, centrata con il Lecce, resterà per sempre scolpita nella mia memoria perché ho vissuto due stagioni fantastiche, in una piazza meravigliosa”.

LECCE DI OGGI.La serie A è un altro pianeta rispetto alla B. Pertanto, nessuno poteva certo illudersi che il percorso sarebbe stato facile. I giallorossi sono in linea con il cammino che compete ad una neopromossa. Se il torneo riprenderà e riusciranno a salvarsi, anche solo negli ultimi 90′, avranno scritto un’altra grande pagina di storia”.

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