Il 10 giallorosso, in diretta su Sportitalia, ha risposto nettamente alle affermazioni riguardanti sul suo futuro professionale.
RICHIESTE A GENNAIO. “Mi alleno a casa? Eh, faccio il possibile. Soprattutto per il mio mancino. Posso tirare il pallone cercando di colpire una bottiglia. A gennaio ho avuto richieste? Veramente non sapevo nulla. Assolutamente non ho mai pensato di lasciare il Lecce in inverno. A Lecce sono cresciuto, è casa mia. A meno che non arrivi una dichiarazione importante non ho nessun problema”.
ARRIVARE PRIMA IN A. “Da giovane potevo arrivarci prima. Le colpe sono cinquanta e cinquanta. Io dovevo maturare prima a livello caratteriale, ma in Italia ci sono molte etichette. Per qualcuno rimani sempre da B e C. Ci sono arrivato a 27 anni e ora spero di rimanerci sempre”.
MIGLIORAMENTI. “Il mio salto in avanti sul piano tattico? Giocando libero sul fronte d’attacco sono più pericoloso, ma non solo. Il passo che ho fatto in questi due anni è mentale. Mister Liverani mi ha fatto credere nelle mie qualità a livello tecnico e mentale”.
PROCURATORE. Falco parla poi di Sandro Martone, suo procuratore membro dell’equipe prestigiosa di Mino Raiola: “La loro chiamata è stata inaspettata due anni fa. Loro ci hanno puntato sin dall’inizio e sono orgoglioso, conoscendo i top player che hanno è stata una cosa bella. Ci sentiamo giornalmente”.