L’ex tecnico del Lecce ha parlato a Il Corriere dello Sport sulla possibile ripresa del campionato.
CAMPIONATO FALSATO. “Azzererei la stagione, si chiude e si riparte poi quando sarà possibile, magari a settembre. Ma i campionati sono falsati, fermi come sono da due mesi. Poi so bene che esistono interessi economici e che dunque se si riprenderà sarà esclusivamente per ragioni finanziare e per tentare di frenare quella montagna di debiti che il movimento stesso ha prodotto“.
RIVOLUZIONARE I CALENDARI? “Non mi piace l’idea, per me si comincia a settembre e si finisce a giugno. E comunque so bene che c’è chi la vuole cotta e chi cruda ed è difficile mettere assieme tante teste. Sto a guardare, spero che sia possibile tornare alla normalità e dunque al calcio che piace a me. E se ce ne sarà ancora la possibilità, se me la daranno, di fare ciò che mi diverte: allenare, a modo mio“.
PROSPETTIVE. «Vediamo cosa succederà, augurandoci che non accada quel che mi inquieta. Nessuno sa dare risposte, non si possono fare previsioni e non sarò certo io a farne. Ne abbiamo lette e sentite troppe ma mi sembra che non sia semplice fronteggiare il virus».