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Petriccione a CL: “Col Milan a San Siro l’essenza del Lecce. Peccato per gli scontri diretti, ma il mister…”

Il centrocampista giallorosso, ospite della nostra diretta di mercoledì sera  (QUI IL VIDEO), ha tracciato il personale bilancio del primo spezzone di campionato disputato prima dello stop.

LA PRIMA. “Ricorderò per sempre l’esordio di San Siro, peccato per il risultato arrivato nonostante la nostra ottima prova. Questo per quanto riguarda le emozioni provate, indimenticabili. Poi però c’è anche la gara di ritorno, sempre con i nerazzurri, in cui ho sfoderato una grande prestazione. Ma anche le vittorie di lusso sui campi di Fiorentina e Napoli”.

PER CRESCERE. “Per migliorarmi il mister mi fa notare soprattutto di aprirmi più con il corpo. Una che può sembrare una piccolezza, e che invece è un dettaglio fondamentale che può far crescere molto, e Liverani insiste molto su questo aspetto. Poi spesso vorrebbe che facessi le cose che faceva lui, da grande giocatore. Questo è un po’ più difficile“.

MOMENTI. “Questa stagione è stata costellata da momenti importanti, da tappe fondamentali. Su tutte indico forse la gara con il Milan, emblema dell’essenza del Lecce. Una squadra che non molla, che resta in gara e recupera un match quando tutto sembra finito. E poi la gioia che si porta dietro quella gara, con San Siro ammutolito e lo spicchio giallorosso a trionfare festante”.

ATTEGGIAMENTO. “Il Lecce, per indole, se la gioca sempre con tutti, che sia la Juventus o il Brescia. Questo ci ha permesso di raggiungere grandi risultati anche con squadre di alta classifica. Purtroppo siamo arrivati scarichi fisicamente, a livello di energie, a metà dicembre, quando c’era da affrontare in fila alcune dirette concorrenti. Ma era stata solo una situazione passeggera in cui non eravamo al top, e lo abbiamo dimostrato subito dopo. Non ci siamo mai disuniti, non abbiamo mai perso compattezza. Ed abbiamo inanellato quelle tre vittorie pesanti ed importantissime, dimostrando ancora una volta di essere una grande squadra”.

SIRENE DI MERCATO. “Essere accostati al nome di altre squadre importanti fa piacere, è inutile negarlo. Però, pur non facendo promesse, io devo dire che al momento non mi vedo lontano da Lecce e non ho intenzione, né progetti, circa il lasciare questa città. Tant’è che con la mia compagna stiamo valutando l’acquisto di una casa“.

IL GOL IN A. “Segnare in Serie A è il sogno che ho sin da bambino. Quest’anno ci sono andato vicino un paio di volte, e questo è un piccolo rammarico che mi porto dentro. Ci proverò ancora e, anche se dovesse arrivare in uno stadio vuoto, mi darebbe comunque una gioia immensa. Se poi fosse un gol salvezza, sarebbe il top”.

PANAGIOTIS. “Con Tachtsidis mi trovo benissimo, sia in campo che fuori. Quando arrivò l’anno scorso ci siamo rinforzati, e pur giocando di base nello stesso ruolo siamo risultati complementari. Tra di noi c’è grande intesa”.

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