Il nutrizionista del club giallorosso parla a Il Corriere del Mezzogiorno (intervista di Claudio Tadicini) e illustra qual è la giusta alimentazione che i calciatori del Lecce seguono per avere prestazioni al top dopo tre mesi di quarantena.
QUALE ALIMENTAZIONE DURANTE IL LOCKDOWN? «Con l’inizio dell’home training abbiamo dato a ognuno una scheda personalizzata, con lo scopo di mantenere il peso corporeo, ridurre l’aumento della massa grassa e limitare quello della massa magra. Il periodo di inattività ha inciso sulla componente muscolare, è fisiologico, ma affinando l’aspetto nutrizionale e quello dell’integrazione siamo riusciti ad oggi a riportare i giocatori quasi ai livelli di prima dello stop: l’obiettivo è vicino, sarà raggiunto prima della ripresa. Stanno rientrando tutti in condizione, il top della forma verrà gradualmente».
SI GIOCHERA’ SPESSO: COSA CAMBIA? «Sarà una fase nuova per tutti, in cui avrà un ruolo importante la prestazione, quindi la parte propulsiva, ma anche e soprattutto la fase di recupero, per poter ripartire. Seguiremo due filoni principali: l’aspetto nutrizionale-energetico e quello dell’idratazione. Nel pre-gara occorreranno alimenti a basso indice glicemico (integrale), nel recupero sarà importante assumere carboidrati ad alto indice glicemico. Nessun cibo da evitare in particolare. Il recupero muscolare avverrà anche mediante integrazione con fonti proteiche, amminoacidi ramificati e leucina, mentre il reintegro dell’idratazione su parametri delineati, con acqua o soluzioni da noi formulate con sali o fonti glucidiche, come le maltodestrine».
CORRETTA ALIMENTAZIONE. «Insieme all’integrazione avrà un ruolo fondamentale, credo possano fare la differenza. Non soltanto sulle prestazioni dei calciatori, ma pure per ottimizzare i recuperi fisici tra le gare ravvicinate ed evitare gli infortuni, dando così la possibilità al mister di disporre di tutti i giocatori. Chi scenderà in campo dal primo minuto seguirà pratiche di recupero come crioterapia, massaggi, turnover e recupero del ritmo sonno-veglia. Gli allenamenti saranno soprattutto per chi non giocherà o giocherà di meno».