Il collega rossonero ci ha parlato delle difficoltà con le quali i ragazzi di Pioli arrivano alla ripresa della Serie A.
Dopo il lungo stop causa Covid il Lecce si presenta ai nastri di ripartenza con la necessità di fare i punti con una squadra che non vive certo un momento di grande tranquillità, il Milan di Stefano Pioli. I meneghini devono rifarsi del ko pre stop con il Genoa, così come della sconfitta in Coppa Italia con la Juve. Per parlare dei rossoneri abbiamo sentito il giornalista Lino Dimitri di MilanPress.it.
Come arriva il Milan al match di domani?
“Non benissimo, sia per il morale che vede nei rossoneri una delle delusioni della stagione sia per la pesante assenza di Ibrahimovic, fulcro del gioco offensivo del Milan che aveva portato ampie migliorie in inverno. Sfumato il sogno Champions, c’è l’ultima spiaggia del settimo posto che vorrebbe dire comunque preliminari di Europa League. Con la Juventus non si è visto un gran Milan, senza dubbio. Un po’ impaurito, tant’è che il risultato finale in teoria non da buttare via è stato frutto più di un’opera di controllo dei bianconeri che di altro. C’è grande necessità di dare una svolta ad una stagione decisamente storta”.
La situazione di instabilità data dalla programmazione della prossima stagione mina ulteriormente le certezze dalla banda di Pioli?
“I rossoneri non arrivano male solo alla partita con il Lecce, ma al finale di campionato in generale. Questo perché l’ombra di Rangnick aleggia fortissimo sul futuro dei rossoneri. La società sta pensando a ricostruire più che al presente, e ciò si evince dai movimenti di Gazidis in chiave organizzazione della nuova stagione. Questa fase del campionato può aiutare a servire chi è da Milan e chi no. Questo vale soprattutto per Pioli, nel senso che per lui sarà difficile giostrarsi pur sapendo di essere di fatto delegittimato”.
C’è, nell’ambiente milanista, la voglia di riscattare il pareggio beffardo subito all’andata?
“La gara d’andata è stata la fotocopia di tante gare giocate dal Milan in questa stagione. Una gara dai due volti, con grande inizio complice la prova non top del Lecce e poi calo finale. Quello fu un pari che è bruciato per i rossoneri, ma con il Lecce nessun senso di rivalsa. Anzi, c’è la consapevolezza che serve fare attenzione ad una squadra, quella di Liverani, che può mettere in difficoltà chiunque con il suo gioco”.
Come dovrebbero scendere in campo i rossoneri domani?
“Tra assenze varie, le scelte di Pioli sono praticamente fatte. Davanti a Donnarumma Conti è in vantaggio su Calabria, poi difesa e centrocampo saranno le stesse anti Juve. Unica eccezione Theo Hernandez rientrante sulla sinistra e Castillejo avanti a destra, alle spalle di Rebic”.
