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La confessione di Liverani: “Credo nella salvezza. Per questo gruppo mi butterei nel fuoco”

Continuare a credere nella salvezza, nonostante i problemi dovuti agli infortuni. Contro la Juventus ci saranno 14 giocatori di movimento di prima squadra a disposizione, ma il tecnico sa come fermare la corazzata bianconera.

I CONVOCATI C’E’ BARAK – “Il ragazzo è recuperato, però viene da 20 giorni di inattività. Dobbiamo aumentare il suo minutaggio senza però rischiare una ricaduta. Quindi dobbiamo esserre cauti, per ora sta con noi, capiremo quanto potrà giocare”.

SCELTE OBBLIGATE E VARIAZIONI. La nostra rosa è questa. Per noi, giocare ogni tre giorni non è un vantaggio. In più si sono aggiunti alcuni acciacchi. Mantenere questo ritmo ti porta a metabolizzare questi problemi anche più velocemente. Per noi è molto dura, perché senza cinque giocatori è difficile fare anche troppi cambiamenti, però quelli che ci sono mi danno ampia disponibilità e cercherò di mettere in campo una squadra equilibrata e attenta.

ANALISI MILAN. Di analisi quando si gioca ogni tre giorni non c’è molto tempo per farle. Con lo staff abbiamo visto la gara e abbiamo fatto delle osservazioni. La squadra mi conosce bene, sa quanto gli stimo e sanno che voglio toccare le corde per andare oltre le loro possibilità. Per mantenere la categoria non ci basterà fare qualcosa di ordinario. Loro questo lo sanno e che per loro mi butterei nel fuoco, sono i giocatori che ho scelto e mantenuto. Gli atleti? Sono tutti scelti da me, non c’è un giocatore che non ho voluto io o il direttore. Quindi la fiducia è massima, così come pretendo il massimo, ho delle aspettative alte da me stesso e le ho anche per i miei calciatori. Credo che sia giusto toccare delle corde, ma questo non significa che la fiducia che avevo dopo le vittorie sia svanita dopo una sconfitta”.

IL MORALE. Non può essere alto quando si perde quattro a uno in casa. Noi però siamo abituati a lottare e cancellare le cose negative e questa è una delle forze di questa squadra, l’unica cosa a cui possiamo pensare è il presente e il futuro”.

 I RISULTATI. Fino a quando qualsiasi risultato ci permette di essere vivi, la squadra ci deve credere. L’obiettivo è vicino, siamo in lotta con tante altre formazioni, ma io sono convinto che questa squadra ha i margini, la possibilità e gli scontri diretti per tirarsi fuori”.

TRIDENTE IN AVANTI. Le disposizioni che faremo a Torino le valuterò domani, oggi è difficile dare delle idee per la formazioni. Qualcuno sta meglio, qualcuno deve ancora recuperare, deciderò alla fine, sia in attacco che in difesa, dove ho diverse alternative. Punto sugli uomini prima di tutto. Rossettini sta recuperando la condizione perché ha avuto qualche acciacco. In queste partite ci sarà spazio per tutti, anche perché per Torino partiamo con 14 giocatori di movimento di prima squadra”.

LA JUVENTUS. A prescindere da chi ha davanti vive per vincere sempre e comunque. Ci vorranno chiudere, mettere la gara in discesa, hanno la mentalità e la qualità per gestire le partite. Noi dobbiamo essere bravi a creare delle difficoltà, attraverso la compattezza, senza concedere palle tra le linee dove sono molto bravi negli uno due, devono giocare sporchi e non come vorrebbero loro”.

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3 anni fa

Sperano tutti di salvarsi pure la Spal, ?????

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