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QdP – Causio: “Ho visto un Lecce fermo, imballato e inesperto. Liverani? Un po’ di cinismo non farebbe male…”

L’ex calciatore commenta a Il Quotidiano di Lecce (intervista di Antonio Imperiale) la prima uscita giallorossa contro il Milan. Poi spazio alla corsa salvezza e alla partita di domani a Torino.

LECCE DI OGGI.Ho visto un Lecce al primo approccio dopo i tre mesi di fermo, imballato, inesperto. Penso a quell’incredibile terzo gol, la ripartenza di Rebic su calcio d’angolo nel deserto giallorosso, qualcosa di inverosimile. II Milan magari aveva il vantaggio di avere già giocato in Coppa Italia, la condizione fisica del Lecce è parsa precaria, debole anche psicologicamente. La lunga pausa rimette tutto in discussione. Mi dicono dei tanti infortuni, troppa gente indisponibile. Sta accadendo un po’ a tutti, lo si paventava, era scontato. E l’introduzione delle cinque sostituzioni, che non condivido, servono solo alle grandi, alla Juventus che ha due grandi squadre“.

PAROLE DI LIVERANI.Ho letto che Liverani si è lamentato dei suoi. Non tutti avranno lavorato allo stesso modo. C’è chi deve recuperare le motivazioni più forti, la carica agonistica. Dopo la pandemia c’è gente che magari va in forma subito, altra che ha bisogno di quattro, cinque partite. Si gioca un altro campionato, assai diverso dal primo. Adesso Liverani deve analizzare sino in fondo il lavoro svolto e riportare la squadra ai livelli ai quali era giunta alla partenza del girone di ritorno grazie anche agli acquisti di Barak, Deiola, al ritorno di Donati, agli altri. Con le partite ogni tre giorni non è facile agire sui recuperi. Ma giocare aiuta. La Juve aveva toppato col Milan e con i Napoli, a Bologna è stata un’altra Juve“.

LA DIFESA SUBISCE TROPPO.Il Lecce subisce gol a grappoli, per una squadra che deve salvarsi è un grosso problema. Liverani giocava grande calcio. Capisco la sua voglia di perseverare nel gioco che è stato importante per la doppia promozione. Ma quando la differenza dei valori in campo si allarga, un po’ di realismo, direi di cinismo, non guasta. Non si può giocare sempre comunque con due trequartisti dietro la punta, a viso aperto indipendentemente dall’avversario. Le scelte tattiche possono essere adattate alla situazione a costo di essere talvolta meno belli“.

CORSA SALVEZZA.Da quota 28 in giù rischiano tutte. Per portarsi al largo ci vuole un filotto positivo, al quale il Lecce potrà puntare“.

JUVENTUS-LECCE.I valori sono quelli che sono e la Juve ritrovata non può permettersi altre soste. E tuttavia vale sempre la logica del calcio secondo la quale nulla è scontato. Bisogna provare a renderle la vita difficile. Con le armi psicologiche e il gioco giusto. A Torino il Lecce non ha nulla da perdere. Dopo dovrà battere la Sampdoria, vincere gli scontri diretti, credere sempre più in se stesso. Il Lecce dell’inizio del girone di ritorno può salvarsi. Lo merita la società, lo merita la città“.

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3 anni fa

Mica solo tu…

Daniele
Daniele
3 anni fa

È giusto sante parole liverani si deve sveglia là squadra se vuoi restare a Lecce per noi leccessi è società sennò vai via che non sei onore della nostra città

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