Sono passate esattamente 100 settimane, dall’ultima volta tra Genoa e Lecce a Marassi.In questo tempo però è cambiato praticamente tutto.

Quella era la prima volta per la squadra di Liverani, che dopo la promozione in Serie C tornava a respirare aria di Serie A, lo faceva d’estate in un turno preliminare di coppa Italia, in cui emersero molti limiti di quella squadra che nel corso dei giorni successivi venne prontamente e saggiamente puntellata dalla società giallorossa, con degli innesti che permisero ai salentini di conquistare la massima serie. Quella fu la notte in cui il calcio italiano conobbe il polacco Piatek, autore di un poker in poco più di mezz’ora, quattro reti che mandarono il Lecce al tappeto.
In quell’occasione però da una parte c’erano due squadre agli antipodi del calcio o quasi, il Lecce era appena salito dalla C e sul terreno di gioco c’erano tanti dei protagonisti dell’anno precedente, mentre il grifone di Ballardini aveva delle ambizioni europee da coltivare.

SUPERSTITI. 100 settimane dopo c’è ancora Liverani sulla panchina del Lecce, Vigorito ora fa il secondo portiere, Calderoni non ci sarà per infortunio, Petriccione adesso è un giocatore con più esperienza e perfettamente inserito negli schemi di del tecnico così come il capitano Mancosu, anima della squadra, così come Filippo Falco che però sarà costretto a partire della panchina. Nel Genoa invece solo in tre ritroveranno il Lecce da avversario, Criscito, Biraschi e l’eterno Pandev.