L’ex attaccante azzurro, a Lecce nel 2005-2006, aveva ripreso a gennaio: 62 minuti incolori, poi la pandemia e gli allenamenti mancati su zoom.
Dove è finito Pablo Daniel Osvaldo? Non è il titolo di una canzone incisa dall’ex calciatore, diventato rocker, congedatosi dai campi già anni fa per seguire il sogno della musica.
Il ritorno in campo di Daniel Osvaldo, si legge su Gazzetta.it, può già ritenersi concluso a solo sei mesi dalla firma con il Banfield, che lo scorso 3 gennaio gli aveva riaperto le porte del calcio giocato dopo tre anni e mezzo di inattività spesi sui palchi con la chitarra in mano. La brusca fine del rapporto tra l’attaccante e il club argentino è stata annunciata dal vice presidente del “Taladro”, Oscar Tucker, spiegando che l’ex azzurro si è reso irreperibile da 15 giorni. L’ex bomber, con ogni probabilità, tornerà a dedicarsi alla sua grande passione, la musica, insieme al gruppo che aveva messo su dopo aver appeso le scarpette al chiodo.
Osvaldo è sceso in campo con il Banfield per soli 62′ (45’ contro l’Aldosivi e 17’ contro il River) senza lasciare il segno prima della pandemia e lo stop che in Argentina dovrebbe perdurare per un’altra settimana.
Nel frattempo, l’allenatore aveva predisposto delle sessioni di allenamento in videoconferenza da fare su Zoom, ma di Osvaldo non c’è notizia da 15 giorni. Di conseguenza, “lo staff tecnico ha deciso di non contare più su di lui”. Per giustificare la propria assenza, il bomber 34enne avrebbe addotto non ben precisati motivi personali al tecnico Sanguinetti. Ora, la rescissione con il Banfield sembra l’unico scenario percorribile, penultimo passo prima di un verosimile nuovo ritiro, questa volta si presume definitivo.