Il leggendario ex attaccante del Lecce, ora consulente dell’area tecnica alla Sambenedettese, ha parlato dei giallorossi a Tmw, tra i perché della retrocessione e le prime trattative sul futuro, a partire dal probabile ritorno di Pantaleo Corvino.
CAMPIONATO STRANO. “La sconfitta col Genoa ha condannato il Lecce alla Serie B, ma dopo la pandemia il campionato era un po’ distante dagli stimoli che c’erano prima. Non dico falsato… Alla ripresa abbiamo visto un altro campionato, a prescindere dal Lecce per cui comunque mi dispiace tanto, perché mi ha lasciato tanti ricordi”.
DIFESA CHOC. “Spiace per i tifosi, ma non penso sia stata la partita col Parma a condannarli: prendevano gol ogni volta, e infatti è la squadra più battuta di tutti i campionati europei… Per salvarsi serve subire meno. Penso al Cagliari, al Bologna… Non avendo una rosa lunga hanno fatto fatica a recuperare, perdendo molti giocatori per strada”.
ATTACCO. “Per quello che aveva ha fatto di più. Certo, da qualcuno come Babacar e Farias ci si aspettava di più: per fortuna hanno recuperato Lapadula e poi Falco. Quindi anche Barak… Liverani ha fatto giocare bene la sua squadra, peccando però nel subire troppe ripartenze dagli avversari. Quando dovevano attaccare, mancava la copertura giusta dei difensori centrali e dei centrocampisti. A volte è stato sfortunato, e nonostante tutto ha fatto un bel campionato”.
CRITICITA‘. “Parliamoci chiaro: hanno fatto esordire solo un ragazzino dalle giovanili, e per ripartire deve farlo anche con la Primavera, così da poterci contare se serve. A centrocampo poi erano un po’ troppo lenti, pur avendo in panchina chi poteva fare copertura. Per il gioco espresso, però, penso che sia stato davvero un peccato, considerando anche che hanno il settimo pubblico della Serie A… Purtroppo sono peggiorati dopo la ripresa, hanno pagato la rosa troppo corta”.
CORVINO AL RITORNO. “Cosa ne penso? Ha esperienza, e nel Lecce ha fatto bene. Punta molto sui giovani e sul settore giovanile, per me potrebbe essere la persona giusta per ripartire. In Salento ci sono molti calciatori interessanti, eppure non si vedono tanti leccesi, l’unico è Luperto che però ha giocato pochissimo. Il sottoscritto, ad esempio, ha vinto con la Beretti del Lecce, che avrebbero potuto giocare in Lega Pro, serie dell’epoca, poi però non ho più ricevuto nessuna chiamata”.
CONSIGLI A MELUSO. “Tornando a questo Lecce, per me molti giocatori non sono stati adatti per la categoria, servivano profili più competitivi. Magari avrebbero potuto guardare in Sudamerica… Penso ad esempio che ieri per il Genoa hanno segnato Sanabria, paraguayano, e Romero, argentino”.