L’elenco degli elementi a disposizione di Liverani conta, all’alba della nuova stagione, venti unità. Esclusi dalla lista chi ha salutato per fine prestito e chi andrà in scadenza tra due settimane.

Allo start ufficiale di una fase di mercato che si preannuncia a ritmi elevatissimi mancano poco più di due settimane, ma per i club di Serie B, e non solo, sono già questi i giorni buoni per costruire le basi del proprio futuro. E da queste basi il Lecce vuole partire per seguire le linee guida che la coppia Corvino-Liverani sta tracciando in queste ore.

Per avere un punto di partenza dal quale si svilupperanno le strategie di mercato dei giallorossi abbiamo deciso di riassumere la situazione attuale della rosa del Lecce. Dividendo tra chi saluta (prestiti e svincolati), chi è (o potrebbe essere) confermato perché forte di almeno un altro anno di contratto e chi rientra in questa categoria, ma torna da un prestito.

FINE PRESTITO (Paz, Lapadula, Deiola, Farias, Saponara, Babacar, Dell’Orco, Barak). Sono gli otto elementi arrivati con le varie formule di prestito (secco, obbligo condizionato o diritto) che il Lecce ha salutato al termine della stagione e che, salvo sorprese, non verranno riscattati. Alcuni perché deludenti e non di interesse, altri perché “troppo” per la B dal punto di vista economico e motivazionale. Tra questi certamente Saponara e Barak, ma soprattutto quel Lapadula che Corvino avrebbe voluto rendere stella del nuovo attacco giallorosso di B, salvo incassare il no del calciatore. E tanti saluti a tutti.

SVINCOLATI (Donati, Dumancic, Bleve, Saraniti, Tsonev). In quattro sono calciatori fuori dal progetto Lecce già da prima, e per questo mandati in prestito fino alla scadenza del contratto. L’altro e Giulio Donati, terzino che mister Liverani avrebbe tanto voluto tenere con sé in una B di cui sarebbe stato lusso vero. E lo sarà, ma per il Monza che lo ha prelevato a parametro zero. Solo un rinnovo (difficilissimo) a stagione in corso avrebbe potuto evitare questi sviluppi.

IN ROSA (Vera, Petriccione, Lucioni, Mancosu, Falco, Shakhov, Rossettini, Meccariello, Gabriel, Vigorito, Calderoni, Rispoli, Majer, Tachtsidis). E’ il vero patrimonio tecnico del Lecce. Sono quegli elementi, quattordici per l’esattezza, che vengono dalla stagione di A, per la maggior parte di loro positiva sotto il profilo personale. Sono la base sulla quale si costruirà il nuovo Lecce, da ogni punto di vista. Chi resterà, la maggior parte di essi, rappresenterà lo zoccolo duro. La spina dorsale vera e propria, per rapporto con la piazza e conoscenza di Liverani. Chi partirà (uno o due big al massimo più un paio di elementi meno di spicco) potrebbe far entrare risorse fresche e pesanti nelle casse di Via Costadura.

RIENTRANTI DA PRESTITI (Riccardi, Benzar, Pierno, Dubickas, Gallo, Felici). Sei calciatori che vantano un contratto anche per il futuro, ma che di fatto non sono centrali nelle idee societarie. Per la maggior parte di loro sarà prestito o cessione in una categoria inferiore. Resta da valutare la situazione di Riccardi e Benzar: consacrazione, rilancio o addio definitivo.