L’addio di Fabio Liverani ha rinforzato le certezze del Lecce e di una società che in questa vicenda ha dimostrato di avere il carattere da big, nemmeno fosse la Juventus o il Real Madrid.
Eppure quella di Via Colonnello Costadura è una dirigenza che si è costituita da poco tempo, che non ha alcuna intenzione di farsi mettere i piedi in testa da nessuno, in campo e ancora meno quando si tratta di vicende societarie. Confermare un allenatore che era sulla bocca di tutti in Serie A non era scontato e non è da tutti, eppure il Lecce ci era riuscito, l’epilogo dimostra però la differenza di valori tra le parti in causa.
Quello che ha fatto il tecnico romano in questi anni non si dimentica: due promozioni dalla C alla A sono scritte nella storia del club ed il modo in cui le ha ottenute le ha rese ancora più belle ed indimenticabili . I numeri lo dimostrano: 114 partite con i giallorossi, un’esperienza iniziata in C a Catanzaro e terminata in A al Via del Mare proprio contro il Parma; in mezzo ci sono state 51 vittorie, 26 pareggi e 37 sconfitte; per 179 punti conquistati e 178 gol messi a segno e 170 reti subite, di cui però solo 84 nel campionato di massima serie che si è appena concluso. Un dato questo che ha fatto storcere il naso a più di qualcuno per l’atteggiamento iper offensivo avuto dai giallorossi nel corso dell’ultima stagione.
Tutti aspetti che sono stati oggetto di valutazione da parte del nuovo Direttore Sportivo Pantaleo Corvino che ha scelto di riconfermalo al suo posto, è stata questa la sua prima decisione nella sua seconda esperienza alla guida del Lecce. Il dirigente non poteva sapere cosa stava accadendo lontano dai suoi occhi.
Quella faraonica, per la Serie B, proposta di contratto è rimasta in un cassetto di casa Liverani per tanto, troppo tempo, per i gusti del Presidente Saverio Sticchi Damiani che ha iniziato ad avere qualche perplessità sul comportamento del suo dipendente. Quello che era un sospetto lo scorso 19 agosto, adesso sembra essere una certezza e quella frase nel comunicato: “l’U.S. Lecce riserva ogni opportuna valutazione in ordine ad eventuali profili di responsabilità”, che qualche giorno addietro poteva sembrare esagerata ora è appropriata a quello che è realmente accaduto.
Il passaggio di Liverani al Parma è una certezza e per il modo in cui si è concretizzato nemmeno un bambino potrebbe credere che si tratti di qualcosa che si è sviluppata solo negli ultimi giorni. Ora a sembrare fuori contesto sono le successive parole di Liverani che in una nota stampa di è detto sconcertato per il suo esonero. Se però lui è sconcertato, i tifosi sono sbalorditi dalla mancanza di affetto e di riconoscenza nei confronti di un club che ha scelto di puntare sulle sue qualità quando Liverani era finito fuori dai radar del calcio che conta, dove è rientrato grazie al Lecce e alle sue qualità che però sarebbero rimaste inespresse se il club salentino non avesse scelto di puntare su di lui.
Probabilmente sarebbe stato meglio andare via dopo la retrocessione, salutarsi con un sorriso e conservare il ricordo di un’esperienza che ha regalato grandi emozioni, invece l’ex tecnico giallorosso ha scelto la strada peggiore per lasciare il Salento, quello di conservare il Lecce come piano B.
La dirigenza però da questa vicenda ne esce molto più forte. Il Presidente Sticchi Damiani e tutto il gruppo dirigente ha dimostrato e fatto capire al mondo del calcio, che Lecce non sarà mai una seconda scelta per nessuno. Un messaggio chiaro, forte e importante soprattutto in questo momento di trattative, un monito per tutti quelli che sono appena arrivati come Coda e Corini e per tutti coloro che arriveranno nelle prossime settimane. Il motto lanciato lo scorso anno: “se tifi Lecce, tifi Lecce e basta” è buono anche per giocatori e allenatori che ora sanno bene che se arrivano in giallorosso devono essere consapevoli che se il Lecce non è la prima scelta, non è la scelta giusta.
Troppi soldi gli danno a questi allenatori.. Da 4 soldi…..
Babacar vi dice niente?
Se tifi Lecce, tifi Lecce e basta
Nel CALCIO E COSI,, SAREI PIU DELUSO SE LO FACESSE UN CALCIATORE, SPERO IN MANCOSU, FALCO, PETRICCIONE,, CHE DIMOSTRINO L ATTACCAMENTO ALLA MAGLIA, ,,LIVERANI VADA PER LA SUA STRADA ,
Bottazzo nuovo agiografo di corvino sulla scia del maestro camarda e dei discepoli de lorenzis, imperiale, pagliaro etc etc
92 minuti di applausi?❤️
Parole Sante,sono sempre piú contento di tifare Lecce!
Liverani arriverà il giorno in cui ti sentirai un pezzente dentro!
Grande Presidente grande Società BRAVI !!!
Grandiiii?❤
???❤️
Giustissimo
Grandissimi
Credo sia incontrovertibile sia andata cosi. Peccato perche ci si poteva lasciare civilmente se solo Liverani avesse voluto.
Pienamente d’accordo. La società cresce, il Lecce cresce.
Solo ragazzi motivati, solo lupi affamati!
Certo , tifi lecce e basta. Vivo in Germania da 50anni e nu me scerru mai delle radici ca tegnu. Li fiji mei suntu professori universitari a Monaco, ma nui intra lu core simu sempre leccesi e tifamu sempre lecce uguale Serie c,b,a o promozione. Non riesco a capire Code fa’ un salentino o meglio un leccese a tiefere
Juwe o Inter Milan ecc.
Un caro saluto a tutti i miei compaesani e sempre forma Lecce Antonio
Liverani, che delusione…
Complimenti alla dirigenza del Lecce
GIUSTO!!!