
Il portoghese, che in Italia ha giocato con Fiorentina e Milan, ha bacchettato l’uruguagio ed il calcio in generale.
Non le ha certo mandate a dire Manuel Rui Costa a Edinson Cavani, ma anche a tutto il mondo del calcio. Ex giocatore in Italia di Fiorentina e Milan, il portoghese ricopre attualmente il ruolo di direttore sportivo del Benfica dove ha trattato negli scorsi giorni proprio con l’ex Napoli.
CAVANI. “Abbiamo fatto il nostro. Voleva 10 milioni di ingaggio, e per noi non è sostenibile. Siamo arrivati a 7 milioni. Un giocatore di quasi 34 anni non può chiedere quelle cifre. Oggi i calciatori sono dei giocattoli in mano ai procuratori. Ma come si può fare un investimento simile. Vuol dire che si dovrebbe aumentare l’ingaggio di tutta la squadra”.
ATTACCO AL MONDO DEL CALCIO. “La colpa però è anche dei dirigenti e delle società. Il mondo del calcio deve darsi una bella ridimensionata, con ingaggi fissi. Tu sei il più forte del mondo. L’hai dimostrato sul campo? Ok, 10 milioni, perché sei Messi o Ronaldo. Il resto deve adeguarsi, con stipendi sostenibili per le società. Vedo ragazzi salire dalla primavera alla prima squadra, e dopo mezza stagione fatta a buoni livelli, bussano alle porta battendo cassa. ‘Sto giocando bene, voglio 2 milioni a stagione, altrimenti vado via. Cosa? Per un paio di gol e due buone giocate? Non esiste una cosa del genere. Ci sono ragazzini di 24 anni che prendono 7/8 milioni e questa non è una cosa normale. Io dico che dobbiamo darci tutti una regolata, altrimenti il calcio è destinato a finire presto”.
